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Ft: “Roma propone il vice dg di Bankitalia Cipollone per il posto di Panetta nell’executive board Bce”. L’incognita degli altri candidati

Il vice direttore generale della Banca d’Italia, Piero Cipollone, è “il candidato favorito del governo italiano per sostituire Fabio Panetta” nel comitato esecutivo della Bce. Lo scrive il Financial Times nella sua edizione online, confermando le indiscrezioni diffuse nelle settimane scorse dalla Frankfurter Allegemeine Zeitung ma smentite da Palazzo Chigi. L’operazione consentirebbe all’Italia di avere due voti – quello di Cipollone e di Panetta, che da novembre sarà governatore della Banca d’Italia – nel board a 26 membri che prende le cruciali decisioni sui tassi di interesse. Le possibilità di successo dipenderanno però anche dai candidati concorrenti che verranno messi sul tavolo dalle capitali più piccole, che potrebbero reclamare una poltrona.

“Gli analisti considerano Cipollone ‘un candidato solido’, seppur ‘poco conosciuto’ al di fuori della Banca d’Italia”, evidenzia il quotidiano della City, indicando che il punto di forza del vice governatore risiede nel “background economico”, con studi a La Sapienza, alla Stanford University e all’Università della California, nonché nella sua “esperienza nei pagamenti” che “potrebbe essere preziosa” nell’ottica di sostituire Panetta nel ruolo di supervisione del lancio dell’euro digitale. Anche se, ricorda il quotidiano britannico, l’Italia lo scorso anno “si è scontrata con Bruxelles riguardo ai suoi piani che puntavano a concedere ai commercianti di rifiutare pagamenti digitali sotto i 60 euro, proposta poi scartata”.

Cipollone deve tuttavia ancora essere “formalmente nominato dal ministro delle finanze italiano Giancarlo Giorgetti” e, avverte l’Ft, “anche altri Paesi dell’Eurozona potrebbero presentare i propri candidati” per succedere a Panetta, “nonostante una convenzione secondo cui a ciascuna delle quattro maggiori economie della zona euro viene concesso un seggio nel consiglio di sei membri della Bce”. Secondo il quotidiano britannico potrebbero poi esserci “pressioni da parte del Parlamento europeo affinché venga nominata una donna per migliorare la diversità in seno al board della Bce, che comprende i 20 governatori delle banche centrali nazionali e dove 24 dei suoi 26 membri sono uomini”.