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“Nordio parla troppo, non doveva essere ministro della Giustizia. Concorso per mafia? Ha detto una cazzata”: le parole di Alemanno a La7

Nordio parla troppo a ruota libera e questo è un problema. Quella posizione sul concorso esterno in associazione mafiosa non esiste proprio, quella è una cazzata di Nordio e così va chiamata“. Così a In Onda Estate (La7) Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e attualmente fautore di un progetto politico inclusivo di tutte le sigle di destra sociale, commenta le parole pronunciate dal Guardiasigilli Carlo Nordio sul concorso esterno in associazione mafiosa.

E rincara, aggiungendo anche la sua contrarietà alle limitazioni sulle intercettazioni: “Nordio non era il ministro della Giustizia migliore, lo sarebbe stato Mantovano sicuramente. Un ministro della Giustizia non può parlare a ruota libera in questa maniera e soprattutto le sue parole sul concorso esterno in associazione mafiosa non si possono sentire. Possono esserci anche problemi tecnici – continua – ma un ministro della Giustizia non può buttare lì un proclama del genere. Ha fatto bene la Meloni a smentirlo radicalmente. La riforma della giustizia comunque è necessaria, al di là degli errori e delle chiacchiere di Nordio“.