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Francia, occhio pesto e naso rotto. Youssuf Traoré racconta il suo arresto: “Sono vivo perché alcuni filmavano, altri non hanno questa fortuna”

Youssouf Traoré, il fratello di Adama, il ragazzo morto durante il suo arresto 7 anni fa, nel 2016, è stato ferito mentre veniva fermato dalla polizia in occasione di una manifestazione commemorativa per suo fratello. Per le ferite riportate è stato portato in ospedale, da dove è stato dimesso ieri. “Si sono avventati su di me come se fossero giocatori di rugby. Ho il naso rotto, una frattura attorno all’occhio e ho un appuntamento dopo per vedere se bisogna operare o meno. La mia fortuna è che c’erano i giornalisti, c’era la gente che mi filmava. Mio fratello non ha avuto la fortuna che la gente potesse filmare quindi immagino il calvario che può aver subito senza i video. Veniamo per chiedere giustizia e veniamo colpiti dalla polizia. Quando vediamo che tipo di comportamento ha, come possiamo fidarci? Oggi sono di fronte a te per dirti che non mi arrenderò”, le sue parole.