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Il testamento di Berlusconi aperto davanti a 2 testimoni. “Figli a conoscenza del contenuto”

Il testamento di Silvio Berlusconi è stato aperto davanti a due testimoni e i figli “sono a conoscenza del contenuto”. Nello studio del notaio Arrigo Roveda, i lasciti dell’ex presidente del Consiglio sono stati resi noti davanti agli avvocati Luca Fossati, socio dello studio Chiomenti, e Carlo Rimini. Secondo quanto si apprende, Fossati era in rappresentanza dei figli Marina e Pier Silvio, il collega Rimini di Barbara, Eleonora e Luigi. Entrambi sono usciti a metà giornata dallo studio di Roveda, rientrato da pochi minuti nel palazzo di via Pagano a Milano che ospita i suoi uffici. “È presenza che non può avere soddisfazione la vostra, non posso dire assolutamente niente né oggi, né domani, né mai”, ha detto Roveda. Una volta aperto il testamento viene pubblicato, come si dice in gergo tecnico. Non è chiaro se le procedure per l’apertura si siano svolte con i figli di Berlusconi collegati da remoto e la presenza fisica nello studio del notaio dei legali rappresentanti degli eredi. Fatto sta che nel tardo pomeriggio è stato reso noto da fonti vicine alla famiglia che gli eredi diretti sanno quali sono state le ultime volontà disposte dal padre.

L’impero Fininvest – Secondo la classifica di Forbes sui miliardari 2023, Berlusconi era il terzo uomo più ricco d’Italia con un patrimonio che ammonta a 6,9 miliardi di dollari pari a poco meno di 6,5 miliardi di euro. Nell’ultima dichiarazioni dei redditi resa nota, l’ex premier aveva dichiarato al fisco un imponibile di oltre 50 milioni di euro. La principale parte dell’eredità dell’uomo di Arcore è la quota che controlla di Fininvest. La holding dell’impero possiede il 50% di MediaForEurope (cioè il nuovo nome di Mediaset da quando ha trasferito la sede in Olanda), il 30% di Banca Mediolanum e il 53% di Mondadori. Un pacchetto azionario che in borsa vale 2,4 miliardi. Di Fininvest Berlusconi aveva il 61%. Il resto delle quote è diviso tra i figli. In prima fila ci sono quelli avuti dal primo matrimonio con Carla Elvira Dall’Oglio: Marina, presidente, ha il 7,65% ed è a capo di Mondadori, Pier Silvio con il suo 7,65% è l’uomo che guida Mediaset. Barbara, Eleonora e Luigi, i figli avuti dal matrimonio con Veronica Lario, possiedono insieme il 21% della società. Luigi e Barbara non hanno incarichi operativi, ma hanno il ruolo di azionisti di Fininvest e siedono nel consiglio di amministrazione. Fininvest ha poco meno del 49% dei diritti di voto nell’assemblea di Mfe, la società con sede in Olanda in cui nel 2019 sono stati fusi gli asset italiani e stranieri di Mediaset. La fusione con Mediaset España dovrebbe giungere a compimento tra l’estate e l’autunno 2023. La francese Vivendi, secondo azionista, ha il 23,35%.

A chi va la gestione dell’impero? – La legge stabilisce che i due terzi del patrimonio vadano in ogni caso distribuiti in parti eguali tra i cinque figli. I due terzi del 60,9 per cento di Fininvest (cioè la quota di Berlusconi) equivalgono al 40,6 per cento. Questo 40,6 per cento distribuito ai cinque figli significa un 8,12 per cento per ciascun figlio. Con questo 8,12 per cento, la quota dei due figli di primo letto sale al 31,54%, quella dei tre figli di secondo letto al 45,76 per cento. In pratica la gestione dell’impero passerebbe in mano ai figli di Veronica Lario. Per questo motivo una delle incognite fondamentali del testamento è il destino del 20,3 per cento di Fininvest, quota di cui Berlusconi era libero di fare quel che voleva. Per mantenere gli attuali rapporti di forza nella gestione la quota del 20% deve essere assegnate quasi in toto a Marina e a Pier Silvio. Gli altri tre figli, invece, potrebber essere stati compensati con le ville, i terreni e le opere d’arte.

Gli immobili – Oltre alle azioni del gruppo, infatti, dell’eredità fanno parte gli immobili. Una parte del patrimonio immobiliare sta dentro una società che si chiama Dolcedrago, valutata 500 milioni e di proprietà al 100 percento di Silvio Berlusconi. Nel patrimonio ci sono ovviamente le residenze storiche dell’ex premier, dalla Villa di Arcore a quella di Macherio, che valgono almeno 150 milioni di euro. E poi ci sono le ville per le vacanze a Porto Rotondo e a Cannes con un valore stimato di 500 milioni e la villa ad Antigua. Berlusconi detiene anche il 60% di Brianzadue nel cui portafoglio immobiliare da una trentina di milioni appaiono Villa Sottocasa di Vimercate (Monza) e Villa Gernetto a Lesmo.

Il Monza e Forza Italia – Dello sterminato patrimonio fanno parte anche una squadra di calcio e un partito. Dopo quasi trent’anni al vertice del Milan, Berlusconi è diventato proprietario del Monza calcio, di cui il fratello Paolo è presidente mentre Adriano Galliani è amministratore delegato. La società ha visto incrementare il proprio valore visto che, grazie agli investimenti dell’uomo di Arcore, è stata promossa dalla serie C alla A in poche stagioni. Negli ultimi giorni è circolata l’ipotesi di una cessione della squadra da parte della famiglia, anche se questa parte di eredità potrebbe interessare a Barbara Berlusconi, appassionata di calcio e in passato al vertice del Milan. Diverso, invece, il discorso del partito: Forza Italia, infatti, ha un debito che s’avvicina ai cento milioni. Bisognerà dunque capire se nelle sue ultime volontà Berlusconi abbia lasciato anche disposizioni per il partito di famiglia.

Gli eredi – Oltre ai familiari più stretti – i figli e il fratello Paolo – nel testamento è atteso anche un lascito per Marta Fascina, l’ultima compagna dell’ex presidente del consiglio: i rumors raccontavano di 100 milioni di euro più la possibilità di abitare nella villa di Arcore. Ma la dinastia comprende anche 16 nipoti e una bisnipote: la più grande è Lucrezia, 31 anni, prima figlia di Pier Silvio e sorella di Lorenzo Mattia e Sofia Valentina avute dalla conduttrice Silvia Toffanin. Poi ci sono i figli di Marina Berlusconi, Gabriele e Silvio, e i cinque i figli di Barbara: Edoardo, Alessandro, Francesco, Leone ed Ettore Quinto. Tre invece gli eredi da Eleonora – Riccardo, Flora e Artemisia – mentre gli ultimi nipoti sono figli di Luigi: Emanuele Silvio e Tommaso Fabio, nato nell’ottobre del 2022.