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Russia, il generale Tricarico critica la Nato: “Incredibile che in un momento così pericoloso non ci siano state consultazioni tra Stati”. Su La7

Dura critica del generale Leonardo Tricarico, già capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e presidente della fondazione Icsa (Intelligence Culture and Strategic Analysis), all’indirizzo dei paesi Nato per la loro reazione tiepida al mancato golpe in Russia con l’ammutinamento, poi ritirato, del capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin.
Ospite di Omnibus (La7), il generale contesta la reazione occidentale: “Mi ha francamente stupito, anche se, a pensarci bene, è in continuità col passato, il fatto che nessun Stato membro della Nato abbia invocato l’articolo 4 del Trattato Nord Atlantico. Le crisi sono strutturate in norme ben precise, come l’art.4: le parti si consulteranno ogni volta che, nell’opinione di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti fosse minacciata. Quindi – spiega – quando si presenta una situazione di questo genere, anche di minore pericolosità, si avvia un giro di consultazioni per capire cosa sta succedendo, a richiesta anche di un solo Stato membro della Nato. E invece non ho visto nulla di tutto questo“.

E aggiunge: “Bisogna condividere le informazioni e le valutazioni, capire quello che sta accadendo, confrontarsi sulle predisposizioni di sicurezza da adottare rispetto a un possibile precipitare degli eventi e avere una concertazione vera. Così non è stato. C’è stato solo un giro di telefonate tra paesi del G7 che lascia il tempo che trova. Ditemi che cosa c’entri il G7 con tutto questo o Biden che telefona a chi vuole lui. Tra l’altro, su quanto avvenuto, le vere domande vengono poste nei talk show – conclude – ed è veramente deludente che si cerchino risposte nelle trasmissioni tv e non nella sede naturale della Nato. E sono domande legittime, perché costituiscono preoccupazione per la comunità internazionale e per la collettività. Mi risulta che in questa settimana forse una riunione del Consiglio Atlantico con gli ambasciatori. E nient’altro. Ma è solo probabile questa riunione. Questo è il livello di concertazione che c’è stata”.