Politica

“Brigate di cittadinanza”, dopo le polemiche Beppe Grillo posta una foto in passamontagna

Una foto con giacca militare e cappello mimetico, maglietta del Movimento 5 stelle, passamontagna, occhiali da sole e un cartello in mano: “Brigata di cittadinanza, reparto d’assalto”. Così su Instagram Beppe Grillo ironizza sugli attacchi ricevuti per il suo discorso di sabato dal palco della manifestazione conto il precariato a Roma, in cui ha invitato gli attivisti a formare “brigate di cittadinanza e mettersi il “passamontagna” per andare “di nascosto a fare i lavoretti, sistemare marciapiedi, aiuole, tombini”. E infatti, nella didascalia, il comico scrive: “Brigata riparazione panchine”. E poi: “Restiamo in attesa delle brigate dei tombini e dei marciapiedi”.

Sabato erano bastati pochi minuti per assistere a una serie di reazioni “pavloviane” da parte di politici e giornali di destra – ma non solo – all’intervento di Grillo. La Lega ha parlato di parole “gravi, sconcertanti e inaccettabili” che evocano “pagine drammatiche della storia del nostro Paese”, il senatore di Italia viva Enrico Borghi ha accusato il comico di “istigare alla violenza” e “rievocare lessicalmente organizzazioni eversive”. Dalla minoranza dem qualcuno ne ha approfittato per mettere in difficoltà la segretaria Elly Schlein, che ha partecipato all’inizio del corteo M5s: “Unire le opposizioni è fondamentale. Ma intorno a cosa ci uniamo? Alle farneticazioni di Beppe Grillo sui passamontagna?”, twittava polemica la vicepresidente del Parlamento Ue Pina Picierno. E domenica mattina Renzi su Twitter ha piazzato il carico da novanta: “Delirio dei 5 stelle ieri sul palco di Roma. Domando ai riformisti del Pd: ma davvero volete finire così la vostra esperienza politica?”.

A margine dell’assemblea in corso a Roma per promuovere il “Polo progressista” dell’ex viceministro Stefano Fassina, a difendere Grillo è intervenuto il presidente M5s Giuseppe Conte (video): “Ieri il messaggio è stato forte, e lo dimostra anche il fatto che oggi giornali e esponenti delle altre forze politiche si dedichino ad una formula che è stata assolutamente strumentalizzata, quella delle “Brigate di cittadinanza”. È evidente che Grillo si riferisca al fatto che auspica una cittadinanza attiva, nulla che inciti alla violenza”. Sulla stessa linea il capogruppo alla Camera Francesco Silvestri: “Ieri c’erano ventimila persone in piazza e il M5s ha dato voce a chi ha un salario da fame, ai precari, a chi non riesce ad arrivare a fine mese la destra non ha avuto altre motivazioni che attaccare Beppe Grillo su una battuta di attivismo civico su sistemare aiuole e marciapiedi: non riescono a rispondere sulla realtà evidentemente perché non hanno argomenti”, attacca. Mentre il vicepresidente del Movimento Michele Gubitosa, interpellato dall’AdnKronos, parla di “spettacolo farsesco”: “Tutti sanno perfettamente che le parole pronunciate ieri da Beppe Grillo hanno un significato ben diverso da quello che si sta cercando di assegnare loro”.