Televisione

“Dissi a Silvio Berlusconi che volevo andarmene da Mediaset e lui mi chiese di cedergli un palazzo…”: il racconto di Pippo Baudo

Il grande conduttore ha raccontato al Corriere della Sera di come l'ex premier l'abbia "fregato": "Io ormai mi ero fissato, volevo andarmene e gli dissi che andava bene, che ci saremo rivisti più avanti per firmare. Lui mi stoppò: firmiamo subito..."

Pippo Baudo passò dalla Rai a Mediaset nel 1987 dopo un corteggiamento che ricorda bene e che racconta al Corriere della Sera, parlando del primo incontro con Silvio Berlusconi: “Lo ricordo benissimo. Lui si era innamorato di me. Si innamorava spesso delle persone e quando si innamorava le corteggiava in modo incessante. Mi volle conoscere, andai a incontralo ad Arcore e mi disse che mi voleva come direttore artistico delle sue reti. Io tentennavo perché lui aveva Mike Bongiorno, ma mi tranquillizzò dicendomi che lo aveva fatto presidente. A quel punto accettai”. Ma il conduttore, volto Rai e col servizio pubblico, in un certo senso, nel dna, nel 1988 decise di tornare dov’era: “Andai da Berlusconi a dirgli che volevo andarmene e lui mi rispose che non poteva fare brutta figura nei confronti dei suoi, che dovevo pagargli una penale come risarcimento. Lui sapeva tutto di me, sapeva che non avevo tutti quei soldi e allora mi chiese di cedergli un palazzo di mia proprietà che gli stava molto a cuore. Io ormai mi ero fissato, volevo andarmene e gli dissi che andava bene, che ci saremo rivisti più avanti per firmare. Lui mi stoppò: firmiamo subito. Aprì una porta ed entrò un notaio. Aveva previsto tutto”. Alla domanda se, quindi, l’ex premier l’abbia fregato, Baudo risponde: “Eh sì, mi ha fregato. Io volevo trattare, ma sull’atto c’era già scritto tutto, anche le particelle catastali. In quella palazzina di fronte alla Fao ci mandarono il Tg5. Enrico Mentana la chiamava Palazzo Baudo”.