Cronaca

Bambina di un anno trovata morta in auto a Roma: dimenticata dal padre, non è mai arrivata all’asilo

Una bambina di un anno è stata trovata morta all’interno di un’auto a Roma, in via dei Fucilieri, nella cittadella militare della Cecchignola, periferia sud della Capitale. La piccola, stando a quanto emerso, è stata dimenticata da sola in macchina dal padre. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’uomo, un carabiniere che presta servizio alla Direzione generale del personale militare, doveva portare la figlia all’asilo. Ma quando la moglie è andata alla scuola d’infanzia, che è vicino alla struttura dove lavora il marito, le hanno detto che la bimba non c’era. Poi la tragica scoperta. Il padre è indagato per abbandono di minore: l’iscrizione, un atto dovuto, avviene nell’ambito della indagine avviata dalla Procura di Roma. I genitori, descritti in stato di choc, sono stati ascoltati dagli inquirenti. L’area è stata transennata e sottoposta a sequestro per consentire i rilievi del caso e chiarire con esattezza quanto avvenuto. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia Eur e del Nucleo investigativo.

L’unica pista seguita dalle indagini, è quindi quella di un caso di Forgotten Baby Syndrome. L’auto si trovava nel parcheggio adiacente alla Direzione Generale per il personale militare del ministero della Difesa dove appunto lavora il padre della bambina. La piccola frequentava l’asilo nido interno alla struttura interforze dove l’uomo avrebbe dovuto accompagnarla prima di andare al lavoro. Quando la mamma è andata a prendere la piccola, però, le hanno detto che la bambina non era presente in classe. A quel punto la donna avrebbe fatto la tragica scoperta nel parcheggio in cui era in sosta la Megane Rossa del marito. Le urla della donna hanno richiamato l’attenzione di un militare di passaggio che ha infranto un finestrino, ma per la piccola non c’era più nulla da fare: inutili i tentativi del personale del 118 di rianimarla. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno sequestrato l’auto. La bimba a un primo esame esterno non presentava nessun segno di violenza.

In Italia dal 7 novembre 2019 è in vigore l’obbligo di dotare le proprie auto di seggiolini con dispositivi di allarme antiabbandono, in caso di presenza a bordo di minori sotto i quattro anni di età. La presenza di questi dispositivi a bordo è prevista per combattere appunto quella che viene definita “forgotten baby syndrome”. Dalle indagini però non è ancora emerso se nell’auto fosse presentato il dispositivo o se non abbia funzionato correttamente. I dispositivi, oltre agli allarmi visivi e sonori, possono essere anche collegati agli smartphone dei genitori attraverso apposite app.