La7

Bersani a La7: “Meloni dice che le tasse sono ‘pizzo di Stato’? Allora togliamo il sostituto d’imposta per i lavoratori dipendenti”

Meloni dice che le tasse sono pizzo di Stato? Non è possibile un’affermazione del genere. Io credo che si siano insultati tutti quelli che il pizzo sono obbligati a pagarlo“. Così a Otto e mezzo (La7) Pier Luigi Bersani commenta la frase pronunciata dalla presidente del Consiglio in un comizio a Catania, difendendo al contempo la leader del Pd, Elly Schlein, accusata di non aver criticato abbastanza Giorgia Meloni: “Certo Schlein che si è espressa. Ma chi altro ha obiettato a quella frase lì? Qui ci vuole anche una riscossa civile e civica, perché si stanno attaccando dei punti fondamentali del paese. Io, ad esempio, se fossi un sindacalista direi: ‘Cara Meloni – continua – visto che secondo te a meno che il fisco non vada a cercare l’evasione nelle banche e nelle multinazionali, le tasse sono pizzo di Stato, allora io dipendente pubblico e privato, che non sono né una banca, né una multinazionale e che sono costretto a pagare il pizzo di Stato perché me mi prendono i soldi dalla busta paga, sai cosa facciamo? Togliamo il sostituto d’imposta. Non ti spaventano 90 miliardi di evasione, sarai contenta di 180 miliardi“.

Bersani poi si sofferma sulle critiche a Elly Schlein: “L’insuccesso elettorale dei dem alle amministrative? Dopo 10 anni di disavventure del Pd, adesso prendersela con una che è lì da 2 mesi con giudizi anche sferzanti e ingenerosi, è una cosa fuori dal mondo. Cosa rischia? Rischia come rischiano tutti quando non si prende abbastanza iniziativa. Secondo me, bisogna che si faccia una discussione politica a fondo incentrata su 3 temi sia all’interno del partito – spiega – sia con gli altri partiti dell’opposizione. E in questo modo si porta il Pd e gli altri partiti al corpo grosso dei problemi che ha la gente adesso. Il primo tema comprende il reddito, l’inflazione, i salari. Fino a qualche anno fa in Germania il salario minimo era di 8,5 euro all’ora, oggi è di 13 euro. E noi abbiamo contratti a 3 euro e mezzo all’ora. Il secondo tema è la sanità che sta venendo giù. E il terzo è il fisco, che sta perdendo progressività”.