Televisione

Chi sono i nuovi direttori dei Tg Rai? Ecco i profili di Gianmarco Chiocci (Tg1), Antonio Preziosi (Tg2) e Mario Orfeo (Tg3)

Chi sono i nuovi direttori dei telegiornali delle reti del servizio pubblico

Dopo settimane di indiscrezioni feroci, i giochi sono fatti: questa mattina il cda Rai ha dato il via libera alle nuove nomine, compresi i vertici dei telegiornali. Fuori dal Tg1 Monica Maggioni (pronta a insediarsi alla Direzione editoriale per l’offerta informativa) e Nicola Rao dal Tg2 (il giornalista passa alla Direzione comunicazione), dentro Gianmarco Chiocci alla guida del tiggì della rete ammiraglia e Antonio Preziosi a quella del telegiornale della seconda rete (le loro nomine, secondo quanto riportato dall’Ansa, sono passate con il voto contrario della presidente Marinella Soldi). Confermato Mario Orfeo al Tg3. Ecco chi sono e qual è la loro storia professionale.

CHI È GIANMARCO CHIOCCI, LA NEW ENTRY AL TG1
Gianmarco Chiocci
arriva alla guida del Tg1 da esterno Rai dopo una lunga carriera tra carta stampata e agenzie. Classe 1964, è “figlio d’arte”: suo padre Francobaldo fu infatti inviato de Il Giornale e Il Tempo. Ha iniziato la sua carriera da giovane scrivendo alla Gazzetta di Prato e Firenze, poi è passato a Il Tempo, in Abruzzo, spostandosi alla redazione di Latina e a quella di Roma, dove si è occupato di cronaca giudiziaria. Le ossa se le è fatte al Il Giornale, sotto la direzione di Vittorio Feltri, dove mette a segno scoop importanti come quello sullo scandalo “Affittopoli” e quello sull’appartamento di Montecarlo che coinvolse Gianfranco Fini e la compagna Elisabetta Tulliani. Dieci anni fa esatti, nel 2013 fu nominato direttore de Il Tempo (dove, tra le altre cose, lanciò il celebre vignettista Osho). Dal 2018 è direttore dell’agenzia Adnkronos. Molto stimato da Giorgia Meloni, è sposato con Alessandra Frigo, ha quattro figli. Fu prosciolto dall’accusa di avere rivelato a Salvatore Buzzi di un’indagine a carico dell’ex NAR Massimo Carminati, nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale. Chiocci, peraltro, ha sempre escluso di aver avvertito Buzzi, spiegando che in quel periodo stava progettando di realizzare un libro e un’intervista su quell’inchiesta.

ANTONIO PREZIOSI AL TG2
Quella di Antonio Preziosi è la storia di un interno Rai che ha scalato i vertici. Ha cominciato nel 1991 in veste di programmista regista a Radio2 e venne poi assunto nel ’95, cominciando dalla redazione di Palermo. Nel 1997 arriva alla redazione politico-parlamentare del Giornale Radio, a Roma, e quattro anni dopo ne diventa l’inviato. Nel 2004 è nominato capo redattore mentre il grande salto lo fa nel 2009, passando alla direzione di Rai Radio1 e della testata Giornale Radio, incarico che ricopre fino al 2014. Tra il 2010 e il 2011 è inoltre Direttore ad interim della testata GR Parlamento. Il Tg2 lo conosce bene, essendone stato editorialista, poi nel 2015 viene nominato caporedattore e corrispondente per i servizi dal Belgio. Nel 2018 passa a Rai Parlamento di cui ha ricoperto il ruolo di direttore fino a ieri. Autore di numerosi saggi e libri, ha tenuto corsi di comunicazione politica e giornalismo in diverse università. Classe 1967, ha 56 anni ed è sposato con la giornalista Susanna Lemma, volto del Tg1. È considerato in quota Forza Italia.

LA RICORNFERMA DI MARIO ORFEO AL TG3
Il Tg3 resta invece in quota Pd con Mario Orfeo, che il telegiornale della terza rete l’ha diretto per la prima volta dal 2020 al 2021 e poi dal 2022 ad oggi. Nato a Napoli nel ‘66, ha iniziato a fare il giornalista nell’’84, al quotidiano Napoli Notte. Quattro anni dopo diventa professionista e collabora con Panorama poi nel ‘90 partecipa alla nascita della redazione napoletana di Repubblica dove resta fino al ‘94, quando è chiamato a Roma per ricoprire il ruolo di responsabile prima del servizio politico e poi dell’ufficio del caporedattore centrale. Nel 2002 è Direttore del Mattino, dove resta fino al 2009, quando la Rai lo chiama a dirigere il Tg2. Due anni dopo torna alla carta stampata alla guida de Il Messaggero ma nel 2012 è nuovamente in Rai, come Direttore del Tg1. La scalata prosegue come Direttore Generale della Rai, ma la carica dura solo un anno, da giugno 2017 a luglio 2018. Nel 2019 diventa Presidente di RAI Way, un anno dopo è direttore del Tg3, nel novembre 2021 viene nominato alla Direzione approfondimento ma nel giugno 2022 torna a dirigere il Tg3 dopo che l’ad Carlo Fuortes gli revocò le deleghe (“La goccia di veleno che ha fatto traboccare il vaso tra i due: l’ultimo cda Rai è saltato perché l’ex direttore generale non ha scodellato il suo palinsesto”, scrisse Dagospia). Due curiosità su di lui: è un appassionato di calcio (anche giocato) e ha fatto l’attore, recitando la parte del prete nel film ‘Il nostro matrimonio è in crisi, del suo amico Antonio Albanese.