Cultura

Al Salone del libro di Torino spazio anche ai self publisher: niente è lasciato al caso

Anche quest’anno al Salone Internazionale del Libro – che si terrà a Torino dal 18 al 22 maggio – ci sarà un’area dedicata al self publishing nel Padiglione 3, visitabile dal pubblico da sabato 20 a lunedì 22 maggio.

Vale la pena ricordare che quella torinese è l’unica fiera ad aver aperto le porte agli autori indie. Il progetto, curato da Sara Speciani, ha un doppio obiettivo: far conoscere gli autori indie e, nel contempo, proporre corsi che li aiutino nel loro processo formativo. Come ho scritto più volte, un self non si limita a redigere un testo, ma deve anche provvedere a tutti i passaggi che consentono la pubblicazione del libro e la sua successiva promozione. Un lavoro che necessita di impegno e competenze specifiche.

A mio avviso la scelta del Salone di proporre workshop professionali rappresenta un aiuto concreto per i self che hanno deciso di aderire all’iniziativa. Tra i docenti vi sono Liliana Marchesi, Cristiano Saccoccia ed Eugene Pitch che spiegheranno come usare al meglio gli strumenti messi a disposizione dalle diverse piattaforme per l’inserimento dei testi e per la promozione dei libri. Mentre domenica 21 maggio alle 11e30 Enrico Guida, libraio Mondadori, Andrea Pasino responsabile di Amazon KDP Italia Francia Spagna e Massimo Roccaforte,
responsabile sviluppo editori e account per Emme e direttore generale di Goodfellas promozione editoriale, daranno vita un incontro, coordinato dalla sottoscritta, per inquadrare il mercato del self publishing e per capire come si deve muovere un autore indie.

Il programma degli appuntamenti è work in progress, quindi tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito della manifestazione. L’edizione 2023 ha fatto tesoro dell’esperienza maturata lo scorso anno e delle critiche, infatti i responsabili del progetto hanno curato con molta attenzione sia l’allestimento dell’area che la selezione editoriale dei titoli per garantire la qualità delle opere esposte; di ogni libro è stata valutata la cura editoriale: dalla correzione delle bozze, all’editing, all’impaginazione professionale. Delle oltre 700 candidature, solo 170 hanno superato la selezione. Diversi autori hanno presentato più lavori e quindi le opere presenti sono 400.

I libri saranno esposti nella “Libreria”, un’area aperta costruita in modo da invogliare i visitatori a entrare, con settori organizzati per genere e con due reception per l’accoglienza e per il pagamento degli acquisti effettuati. Un luogo accogliente dove i lettori potranno scoprire il mondo del self publishing, incontrare gli autori per conoscerli e, se lo desiderano, avere la copia del libro autografata. Nell’area saranno presenti anche le principali piattaforme di self publishing in Italia: Amazon KDP, Passione Scrittore, Youcanprint assieme a società di servizi editoriali per autori indie. In particolare, per tutta la durata del Salone, presso lo stand Amazon KDP (Padiglione 3, stand Q48) i responsabili KDP saranno a disposizione per rispondere alle domande dei visitatori sul premio letterario “Amazon Storyteller” e più in generale su come ottenere ottimi risultati – e grandi soddisfazioni – attraverso l’autopubblicazione.

Ma non è tutto, i responsabili non si sono limitati a scegliere i titoli, hanno organizzato anche incontri con gli autori selezionati per spiegare come valorizzare al meglio la loro partecipazione al Salone, sia durante la manifestazione che dopo. Il profilo dei self presenti nella Libreria è inserito nel catalogo espositori, esattamente come avviene per gli editori. Inoltre, contrariamente a quando è accaduto nell’edizione 2022, gli autori indipendenti possono vendere i propri libri solo nell’area dedicata al self publishing a cura del Salone del Libro.

Insomma niente o quasi è stato lasciato al caso. Il Salone, come accade negli altri Paesi, si sta impegnando per dare rilevanza e valorizzare un settore che sta diventando sempre più importante nel panorama editoriale, vedremo come risponderanno i visitatori.