Cultura

Morta la scrittrice Ada d’Adamo: aveva 55 anni. Era appena entrata nella dozzina 2023 del Premio Strega con “Come d’aria”

È morta a 55 anni la scrittrice Ada d’Adamo. Con il suo romanzo d’esordio, Come d’aria, pubblicato da Elliot Edizioni lo scorso gennaio, era appena entrata nella dozzina 2023 del Premio Strega. Da tempo malata, la scrittrice è morta nella sua casa di Roma. Già lo scorso giovedì non aveva potuto partecipare alla conferenza stampa di presentazione dei dodici libri finalisti del prestigioso premio. La scomparsa è stata comunicata dalla casa editrice: “Siamo molto addolorati per la scomparsa della scrittrice Ada d’Adamo, che da pochi mesi aveva pubblicato con noi il suo meraviglioso ‘Come d’aria’. È difficile trovare le parole giuste, ci stringiamo forte ad Alfredo e a Daria, e a tutte le persone a lei care”. I funerali si terranno lunedì 3 aprile, alle ore 12.00, nella Chiesa di Sant’Eusebio all’Esquilino, in piazza Vittorio Emanuele II a Roma.

D’Adamo era nata a Ortona, in provincia di Chieti, nel 1967. Nel suo primo libro, scritto nell’arco di molti anni, raccontava di Ada che, attorno ai cinquant’anni, scopre di essersi ammalata e racconta alla figlia disabile, Daria, la storia del suo destino segnato fin dalla nascita da una mancata diagnosi. Laureata in Lettere alla Sapienza di Roma, con una tesi sulla danza in video, d’Adamo ha lavorato per alcuni anni come danzatrice. Dal 1992 al 2002 ha collaborato con il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università La Sapienza, per il quale ha tenuto seminari sul rapporto tra danza e video, sulla danza contemporanea europea, sulle esperienze di avanguardia nella danza del primo Novecento. Dal 2002 al 2004 ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Ha tenuto lezioni anche all’Università Ca’ Foscari di Venezia, al Dams di Bologna, all’Università Roma Tre, all’Accademia Nazionale di Danza. Ha scritto, insieme a Marialisa Monna, la rubrica radiofonica “Il corpo parlante – Viaggio in 13 puntate nella danza del Novecento”, in onda su Rai Radiotre nel 1998. Ha curato le edizioni 1998 e 1999 del convegno “Leggere il pensiero danzato”, che si è svolto all’Università della Tuscia (Viterbo) e al Supercinema di Tuscania. Alla ricerca ha sempre affiancato l’attività organizzativa collaborando con strutture di produzione e promozione dello spettacolo quali la Fondazione Romaeuropa, l’Ente Teatrale Italiano, il Teatro di Roma (per il quale, tra l’altro, si è occupata della redazione del bimestrale La porta aperta, diretto da Mario Martone). Ha collaborato inoltre con l’Associazione Cadmo, l’Associazione Pav, il MittelFest di Cividale del Friuli, il Teatro Mercadante Stabile di Napoli. Da anni collaborava come editor e traduttrice di libri per l’infanzia con l’editore Gallucci.

Come da regolamento, il romanzo Come d’aria resta in gara per la LXXVII edizione dello Strega nonostante la scomparsa della sua autrice, in vista della proclamazione della cinquina che avrà luogo il 7 giugno al Teatro Romano di Benevento. Lo ha comunicato ufficialmente la Fondazione Goffredo e Maria Bellonci che gestisce il Premio, che in una nota afferma: “La morte di Ada d’Adamo ci rattrista profondamente. Non c’è stato il tempo di conoscerla, eppure l’abbiamo amata grazie al suo libro. Nel presentare al pubblico Come d’aria Elena Stancanelli, che lo ha proposto al Premio Strega, ha detto che ‘incontrare questa storia è un dono’. Ecco, è una consolazione sapere che le parole della scrittrice potranno continuare a raggiungere i suoi lettori. Ai suoi cari va l’abbraccio commosso di tutto il Comitato direttivo del premio”.

Foto Instagram Elliot Edizioni