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Madonna di Trevignano, uno scultore svela il trucco: “Ecco come fa quella statua a lacrimare”

C’è un meccanismo per poter far lacrimare in maniera artificiosa la statua di una Madonna? A quanto pare si. A rivelarlo sono sempre le telecamere di Mattino Cinque News. Il programma di Canale 5, infatti, da alcune settimana sta seguendo con un inviato il caso di Trevignano Romano, il piccolo paese laziale vicino al lago di Bracciano dove, da diversi anni, pare stia lacrimando la statua di una Madonna. Sempre nel corso della trasmissione sono state diverse le rivelazioni sulla lacrimazione e sulle apparizioni alla presunta veggente Gisella Cardia. Tra tutte, il fatto che pare siano diverse le statuine che lacrimano nel paese vicino Roma, tutte acquistate dalla Cardia durante un pellegrinaggio a Medjugorje. Ora, l’attenzione è rivolta alla scoperta di questo meccanismo artificioso per poter far lacrimare una statua.

Per questo, l’inviato del programma della rete ammiraglia Mediaset ha intervistato uno scultore che rivela: “Basta realizzare una micro cavità nell’occhio e inserirvi una sostanza. Per non far vedere il foro, basta poi coprirlo con della polvere di marmo”. Di che materiale sono realizzate in genere queste statuine? “Le madonnine – afferma lo scultore all’inviato di Canale 5 – in genere sono fatte di un materiale composito. In quel caso, per inserire qualcosa all’interno, basta creare un vuoto negli stampi. Le stesse sostanze coloranti potrebbero essere state preparate per ottenere quello scopo. Gli occhi, la pupilla e l’iride sono stati dipinti: con che cosa, io non lo so”. Ora la Diocesi, naturalmente, vuole cercare di fare chiarezza sul caso di Trevignano Romano, anche se cresce l’attesa da parte di fedeli e pellegrini che, il prossimo 3 aprile, giungeranno da ogni dove sul luogo per assistere alla nuova apparizione mensile.