Cronaca

Aggressione a Firenze, non era la prima volta: “Un altro caso davanti al liceo Pascoli. Ragazzi col cappuccio e delle cinghie”

Come rivelato dal Tirreno, due giorni prima c'era stato un fatto di violenza simile davanti a un altro istituto. La preside conferma: "Abbiamo subito chiamato Digos e carabinieri"

L’aggressione dei sei giovani di Azione Studentesca, avvenuta il 18 febbraio davanti al liceo Michelangiolo di Firenze, non è un episodio isolato. Stando a quanto rivelato dal Tirreno, un fatto di violenza simile è avvenuto nei giorni precedenti davanti a un altro liceo fiorentino, il Pascoli. Un copione con molte similitudini, come riportano alcuni quotidiani locali. E in questo caso, secondo le ricostruzioni, sono state anche brandite delle cinghie, ma senza sfociare in violenze fisiche.

La prima aggressione risale a giovedì 16 febbraio, intorno alle 8 del mattino. Anche in questo caso, protagonisti sono alcuni ragazzi esponenti di Azione Studentesca che stavano distribuendo volantini all’ingresso del liceo, in viale Don Minzoni. Secondo la ricostruzione fatta da alcuni testimoni sul posto, ad un certo punto alcuni ragazzi si sono avvicinati per dire loro qualcosa. Ed è allora che un gruppo, reso irriconoscibile da cappucci calati sulla fronte, è apparso all’improvviso e si è tolto le cinture dai pantaloni iniziando a brandirle mentre i ragazzi, spaventati, si sono rifugiati nell’androne della scuola. Fuori è uscita anche una professoressa che si è messa di mezzo per proteggere i suoi studenti ed evitare che succedesse il peggio.

A confermare l’episodio, come riporta Il Tirreno, è stata la dirigente dell’istituto Maria Maddalena Erman. “Abbiamo subito chiamato la Digos e i carabinieri“, ha detto, “le indagini sono in corso, mi affido alle forze dell’ordine. Ma quando ho saputo di quanto accaduto al liceo Michelangelo non ho potuto fare a meno di notare la triste somiglianza con quanto successo nella nostra scuola”. Il mattino seguente, ha spiegato ancora la dirigente, “abbiamo trovato sulla parete all’ingresso della scuola alcune scritte inneggianti al fascismo. Un fatto da non ignorare e che mi ha portato a chiamare, di nuovo, Digos e carabinieri che sono venuti sul posto. Ringrazio le forze dell’ordine per l’impegno e auspichiamo che i responsabili siano individuati al più presto. In ogni caso per tuti e due gli episodi ho presentato denuncia”.

Sul tema è intervenuto anche Piero Pelù, padre di una studentessa di un istituto superiore di Firenze: “Davanti al liceo Michelangiolo di Firenze una squadra di giovani neo fascisti hanno aggredito e picchiato selvaggiamente i ragazzi del Collettivo di sinistra. Ma tranquilli, in Italia non esiste il rischio del ritorno del fascismo e tra i ragazzi non c’è il mito della violenza. Avanti così verso lo sfascio”, ha scritto il cantante su Instagram, condividendo un frame del video dell’aggressione di sabato 18 febbraio.

Intanto è annunciata per il 21 febbraio, alle 18 ai giardini di viale Malta di Firenze una manifestazione studentesca, con corteo, “contro le aggressione fasciste del Pascoli e del Michelangiolo perpetrate dai giovani di Fdi”.