Ho ripensato a quella volta che un mio amico, uno di Bunker Hill, mi raccontava di una sera che si esibì in un localino polveroso sulla strada e i tizi seduti ai tavoli si alzarono in piedi. Che talento, il mio amico. Una cosa da restarci secchi. Si è un po’ perso via, la vita l’ha fatto perdere, s’è perso lui perché voleva farlo, io non l’ho mai capito. Gli voglio un bene che non ve lo spiego nemmeno. Mi ricorda Gianluca Grignani, che interrompe la sua esibizione all’Ariston perché non si sente in cuffia: “Ho imparato, sono diventato grande. A vent’anni non avrei fatto così“. Dice a noi, e dice a Blanco. Dice “si sbaglia, si impara, si va avanti”. 10