Cronaca

Torino, incendiati i cavi di un ripetitore. La firma degli anarchici: “Fuori Cospito dal 41bis”

La struttura è un ripetitore di telefonia mobile che si trova in strada antica di Revigliasco e le fiamme hanno provocato alcuni disservizi poiché la torre è utilizzata da Wind, Croce Verde Torino e numerose altre società. Indagano i carabinieri

I cavi del traliccio Torre Bert, sulle colline di Torino, sono stati incendiati nella notte. La struttura è un ripetitore di telefonia mobile che si trova in strada antica di Revigliasco e le fiamme hanno provocato alcuni disservizi poiché la torre è utilizzata da Wind, Croce Verde Torino e numerose altre società.

La matrice del gesto è con ogni probabilità anarchica, poiché sul posto è stata trovata la scritta “Fuori Cospito dal 41 bis”, tracciata con vernice viola. Del caso si occupano i carabinieri del Nucleo informativo, della sezione investigazioni scientifiche e della stazione Barriera Piacenza.

Alfredo Cospito, 55 anni, è l’anarchico recluso al 41-bis nel carcere Bancali di Sassari, in sciopero della fame da 101 giorni per protestare contro l’applicazione del carcere duro decisa dal ministero della Giustizia lo scorso maggio.

Condannato a 10 anni e 8 mesi per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, manager di Ansaldo Nucleare, Cospito è attualmente imputato anche per “strage politica” per l’attentato alla Scuola allievi dei carabinieri a Fossano, nel Cuneese. L’accusa ha chiesto l’ergastolo per lui e 26 anni e 1 mese per la sua compagna Anna Beniamino.