Cinema

Festival di Berlino 2023, in concorso anche un esordiente italiano. Attesa per il documentario di Sean Penn su Zelensky

Si tratta del tarantino Giacomo Abbruzzese con il suo Disco Boy, impreziosito dalla star tedesca Franz Rogowski (già visto in Freaks Out) nei panni del protagonista. Il film uscirà poi nelle sale italiane per Lucky Red dal 3 marzo

A Berlino 2023 si parlerà molto italiano. Sono sei infatti i film prodotti o co-prodotti dal Belpaese sparsi nelle diverse sezioni della 73ma Berlinale che si terrà dal 16 al 26 febbraio prossimo. Accanto all’atteso documentario di Mario Martone su Massimo Troisi (Laggiù qualcuno mi ama) in Berlinale Special e all’altrettanto atteso lavoro di Stefano Savona sulla pandemia vissuta a Bergamo (Le mura di Bergamo) in Encounters, a sorprendere è un esordiente inserito tra i 18 titoli del concorso internazionale.

Si tratta del tarantino Giacomo Abbruzzese con il suo Disco Boy, impreziosito dalla star tedesca Franz Rogowski (già visto in Freaks Out) nei panni del protagonista. Il film uscirà poi nelle sale italiane per Lucky Red dal 3 marzo. Come già annunciato alcuni giorni fa, in Berlinale Special si potrà ammirare anche il nuovo lungometraggio di Andrea Di Stefano, L’ultima notte di Amore, con Pierfrancesco Favino, Linda Caridi, Antonio Gerardi e Francesco Di Leva.

È inserito invece in Berlinale Series la serie tv The Good Mothers, co-diretto da Elisa Amoruso e il britannico Julian Jarrold e dunque co-prodotto da Italia e Regno Unito. Interpretata da un cast di grandi attrici italiane, fra cui Micaela Ramazzotti e Barbara Chichiarelli, e in sei episodi, sarà prossimamente programmata da Disney +. Nel programma di Generation KPlus è infine inserita la fiaba sociale Le proprietà dei metalli di Antonio Bigini.

Spostando lo sguardo oltre i nostri confini, la corposa kermesse diretta da Carlo Chatrian e Mariëtte Rissenbeek offre degli highlights come sempre appetitosi per il grande pubblico come per la cinefilia. In corsa per l’Orso d’oro troviamo, tra gli altri, il thriller nichilista Manodrome diretto dal sudafricano John Trengove con le star hollywoodiane Jesse Eisenberg e Adrien Brody; una nuova opera del maestro francese Philippe Garrel in cui recitano tutti suoi figli a partire dal ben noto Louis (Le Grand Chariot); il biopic su Ingeborg Bachmann (Ingeborg Bachmann – Reise in die Wüste) diretto da Margarethe Von Trotta e interpretato da Vicky Krieps ed infine il nuovo lungometraggio del grande autore tedesco Christian Petzold, Roter Himmel.

Nella sezione più glamour Berlinale Special (tra Gala, films e series) farà sicuramente discutere il documentario Superpower di Sean Penn su Volodymyr Zelensky e forse, non di meno, il doc del talentuoso americano Alex Gibney sulla controversa figura dell’ex tennista tedesco Boris Becker (Untitled Boris Becker Documentary). Certamente più leggero, ma fino a un certo punto, è il biopic dedicato alla grande premier israeliana Golda Meir – Golda – cui darà corpo la premio Oscar britannica Helen Mirren. Sarà John Malkovich, invece, a interpretare il protagonista in Seneca – On the Creation of Earthquakes di Robert Schwentke. Ultimo ma non per ultimo, il film di apertura di Berlinale 73 è il già annunciato She Came To Me di Rebecca Miller con il super cast Peter Dinklage, Marisa Tomei, Joanna Kulig, Brian d’Arcy James e Anne Hathaway.