Cinema

Florian Teichtmeister, trovati 58mila file pedopornografici sul pc dell’attore de Il corsetto dell’Imperatrice: lui confessa

L'attore rischia una condanna fino a due anni di carcere. Intanto il teatro per cui lavorava lo ha licenziato, ma la pellicola sull'imperatrice Sissi rischia di avere una macchia indelebile

Florian Teichtmeister, attore austriaco 43enne tra i protagonisti de Il corsetto dell’Imperatrice, il film su Sissi, si presenterà in tribunale il prossimo 8 febbraio per un’accusa che rischia di sconvolgere il mondo del cinema austriaco: sul suo pc sono stati trovati 58mila file contenenti materiale pedopornografico che riguarda anche minori di 14 anni. A riportare la notizia è il Messaggero. Teichtmeister ha ammesso la propria consapevolezza “assumendosi la piena responsabilità”, ha fatto sapere il suo avvocato, sottolineando che l’attore ha “sempre collaborato” con le autorità.

L’attore rischia una condanna fino a due anni di carcere. Per il suo legale si tratta di un reato “puramente digitale”. Il legale ha infatti negato che dietro al possesso di immagini si nascondano anche abusi sui minori.

Teichtmeister, che nel film in corsa come possibile candidato agli Oscar interpreta Francesco Giuseppe, sarebbe già in cura per “risolvere i problemi mentali” legati al possesso dei file pedopornografici. Nonostante le rassicurazioni del legale, però, lo scandalo non è certo cosa da poco. Nel 2021, infatti, si faceva già riferimento a un attore “pluripremiato” indagato per “lesioni personali, abuso di droghe e possesso di pornografia infantile”. Tuttavia, come ha fatto sapere il direttore del Burgtheater, Martin Kuej, nonostante i sospetti, non c’erano “prove concrete” degli atti dell’attore che, fino a oggi, ha sempre negato tutto, “raccontandoci he la denuncia era un atto di vendetta del suo ex partner. Ci ha detto di aver consegnato volontariamente alla polizia tutti i computer e i telefoni cellulari. Diceva che non avevano trovato nulla”. Finora quindi l’attore ha sempre lavorato, sia in teatro che nella tv pubblica austriaca ORF, sia, appunto, al cinema con il film che reinterpreta la storia dell’imperatrice Sissi. Oggi è stato licenziato dal teatro e la tv ha comunicato di non voler “realizzare né trasmettere” produzioni che lo coinvolgano.

Il futuro del film è quindi ancora incerto. Arriverà agli Oscar? I produttori si dicono “sconvolti” dalle “accuse” su di lui, ma rassicurano: “non permetteremo che le azioni di un singolo rovinino e screditino l’incredibile lavoro e gli eccellenti risultati raggiunti dall’intero cast”.