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Lazio, il candidato Pd D’Amato a La7: “Inceneritore? Pretesto del M5s per non fare accordo. Ma le mie porte restano aperte”

“Da parte mia la porta al M5s è sempre aperta, d’altra parte coi 5 Stelle e con Calenda governiamo insieme nella Regione Lazio. Quindi, non è un’anomalia cercare un accordo. Ricordo che il voto è a turno unico, per cui sarà molto importante rivolgersi a tutti, anche agli elettori del M5s“. Lo ribadisce a In Onda (La7) Alessio D’Amato, candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione Lazio, nonostante il niet dei 5 Stelle a una eventuale alleanza e alla contrarietà del leader di Azione Carlo Calenda a un accordo coi pentastellati.

Incalzato da Luca Telese sull’affaire inceneritore, elemento di discordia tra Pd e M5s, D’Amato risponde: “Il termovalorizzatore di Roma è solo un pretesto e un modo garbato da parte del M5s per non fare l’accordo. Quella è un’opera commissariata come il ponte di Genova, perché lo Stato ha deciso di nominare un commissario nella persona del sindaco di Roma, dove il ciclo dei rifiuti va chiuso. Questo è poco ma sicuro. Il potenziamento del termovalorizzatore di San Vittore non era sufficiente per via delle cubature”.