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Tassi dei mutui in deciso aumento ad ottobre. Per un variabile aggravi di oltre 100 euro al mese. Quasi certi ulteriori incrementi

Emerge dalle nuove tabelle pubblicate da Banca d'Italia sui tassi di interesse applicati ai finanziamenti erogati per l'acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg) che si sono collocati al 3,23%, in deciso rialzo dal 2,65% di settembre. Giovedì prossimo atteso un nuovo incremento del costo del denaro da parte della Banca centrale europea

Balzo dei tassi sui nuovi mutui per le famiglie a ottobre. Emerge dalle nuove tabelle pubblicate da Banca d’Italia sui tassi di interesse applicati ai finanziamenti erogati per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg) che si sono collocati al 3,23%, in deciso rialzo dal 2,65% di settembre. Per quanto concerne il credito al consumo gli interessi hanno raggiunto l’8,94% (8,83 nel mese precedente). I tassi passivi (ossia pagati dalle banche ai depositanti) sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,37 per cento (0,34 nel mese precedente). Le ricadute sul un mutuo a tasso variabile di importo medio vengono stimate in circa 1.500 euro in più all’anno.

La risalita dei tassi segue le decisioni della Banca centrale europea che nell’ambito della sua azione di contrasto all’inflazione ha ripetutamente alzato il costo del denaro a partire dallo scorso luglio portandolo dallo 0% al 2%. Si tratta del tasso con cui le banche si scambiano tra loro le riserve depositate presso la Bce ma, a cascata, finisce per ripercuotersi su tutti i tipi di finanziamento. I dati sui mutui di ottobre non incorporano ancora il rialzo di mezzo punto deciso in novembre, gli interessi su mutui e prestiti sono destinati a salire ancora. Una nuova riunione della Bce è fissata per giovedì prossimo quando il costo del denaro dovrebbe essere ulteriormente alzato al 2,5%.