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Nadia Toffa, la mamma Margherita racconta il calvario contro il tumore e Silvia Toffanin scoppia a piangere: “Dolore straziante, è difficile”

La signora Margherita ha raccontato a Verissimo, nel silenzio più assoluto, la battaglia della figlia Nadia contro il tumore: "Non c'era stata alcuna avvisaglia, neanche un briciolo di mal di testa. È svenuta a Trieste e da lì è partito tutto e lei lo ha capito immediatamente. Lei sapeva tutto. È stato veramente devastante, ma aveva un coraggio, una voglia di vivere e un'energia, che non so da dove la prendesse. L'hanno operata 5 volte. Il giorno prima urlava dal dolore ma il giorno dopo lei era già serena. Lo faceva per se stessa e anche per me"

“Tre anni fa ci ha lasciati, troppo presto, una donna forte, combattiva e solare, sto parlando di Nadia Toffa. Oggi vogliamo ricordarla con la sua dolcissima mamma Margherita”. Inizia così Silvia Toffanin, durante la puntata di Verissimo andata in onda ieri 6 novembre su Canale 5. Ed è subito commozione, quando la conduttrice accoglie nello studio la signora, che esordisce dicendo: “Sei bellissima, che emozione grande che mi avete invitata”. “Si tira avanti, ma il dolore è straziante – ha confidato Margherita -. Però per fortuna ho molta fede e questo mi aiuta tanto. Quando eravamo giù di morale, perché c’erano dei momenti molto delicati, Nadia mi ha insegnato a pregare. Bastava raccogliersi un momento, una preghiera e passava. Tante volte lo abbiamo fatto. Anche adesso, quando mi succede, mi prendo la foto più bella che ho e me la coccolo come se abbracciassi lei. Le racconto quello che ho da dirle, le parlo. Le chiedo di proteggerci, altro non possiamo fare”. Silenzio in studio. Quindi la signora Margherita ha proseguito: “Silvietta, come ti chiamava la mia Nadia, io ho tre nipoti, due figli, un marito e siamo una famiglia che si vuole bene. Ci si aiuta. È dura, ma ci si aiuta”. “Io volevo tanto bene a sua figlia, che era una ragazza speciale – è intervenuta Toffanin visibilmente commossa -. Qui l’ho avuta ospite nei suoi momenti più difficili, quindi è difficile anche per me. Però le ho preparato un tributo perché Nadia merita di essere ricordata, noi le vogliamo bene”. Dopo il filmato, un lungo applauso del pubblico, tutti in piedi per l’ex inviata de Le Iene, stroncata a 40 anni da un tumore particolarmente aggressivo.
In seguito Margherita ha raccontato degli ultimi anni: “Non c’era stata alcuna avvisaglia, neanche un briciolo di mal di testa. È svenuta a Trieste e da lì è partito tutto e lei lo ha capito immediatamente. Lei sapeva tutto. L’hanno operata 5 volte, è stato veramente devastante. Però lei lo superava in un giorno, infatti il professore che la operava le diceva: ‘Ti opero di nuovo perché so che domani, se ti dico ‘alzati’, tu ti alzi e ti siedi sulla sedia’. E lei lo faceva, aveva un coraggio, una voglia di vivere… Il giorno prima urlava dal dolore ma il giorno dopo lei era già serena. Lo faceva per se stessa e anche per me, aveva delle energie che non so dove le prendesse. Era uno scricciolo [..] “. “Solo alla fine si era rinchiusa, stavamo noi due, non voleva vedere nessuno. Lei la sera scriveva, scriveva. Magari il giorno dormiva, io stavo con lei nel lettone. Mi diceva: ‘Metto questi pensieri sul computer, li troverai. O lo faremo insieme, ma lo sapeva che non ci saremmo riuscite, oppure mamma lo farai tu. Ti lascerò talmente tante cose da fare che non avrai tempo per piangere. Continuerai quello che sto facendo io, aiuterai gli ultimi, i più deboli. Userai tutto per la beneficenza, per questo infatti abbiamo creato la Fondazione'”, ha continuato a raccontare la signora Margherita. Un grande silenzio avvolge le sue parole. Silvia Toffanin ha le lacrime agli occhi, riesce solo a porre qualche domanda di tanto in tanto. Le parole di mamma Margherita e quelle foto di Nadia sorridente, che scorrono sul led, sono un pugno allo stomaco. Alla fine dell’intervista, la padrona di casa legge una lettera di Nadia Toffa per la mamma, poi si alza per abbracciarla: “Volevo dirle grazie perché lei ha messo al mondo una donna che sarà indimenticabile, a cui tutti noi vogliamo bene e che ha fatto tante cose belle e importanti. Grazie per questo racconto”.