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Arabia Saudita, Mohammed bin Salman nominato primo ministro al posto del re. Il discusso principe è sempre più potente

Mohhammed bin Salman è il regista del piano di diversificazione dell'economia del paese avviato nel 2017 per ridurne al dipendenza dal petrolio. È stato autore di energiche repressioni del dissenso e dell'incarcerazione di attivisti. E’ ritenuto dalla intelligence americana il mandante dell’omicidio del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi

Il potente principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman è stato nominato primo ministro, incarico tradizionalmente ricoperto dal re, in un rimpasto di governo annunciato questa sera. Mohammed bin Salman “sarà il primo ministro”, secondo il decreto reale di re Salman pubblicato dall’agenzia di stampa ufficiale saudita. Il secondo genito Khalid diventa ministro della Difesa. Il principe Abdulaziz bin Salman è stato confermato ministro dell’Energia, il decreto reale, portato dall’agenzia di stampa statale SPA, ha detto. Anche il ministro degli Esteri, il principe Faisal bin Farhan Al Saud, il ministro delle Finanze Mohammed al-Jadaan e il ministro degli investimenti Khalid al-Falih, sono stati confermati. Re Salman presiederà ancora le riunioni di gabinetto. Il re, 86enne, è diventato sovrano nel 2015 . È stato ricoverato più volte negli ultimi due anni.

Mohhammed bin Salman è il regista del piano di diversificazione dell’economia del paese avviato nel 2017 per ridurne al dipendenza dal petrolio. È stato autore di energiche repressioni del dissenso e dell’incarcerazione di attivisti. E’ ritenuto dalla intelligence americana il mandante dell’omicidio del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi nel consolato saudita di Istanbul, in Turchia, avvenuto nel 2018. Pochi giorni fa il presidente russo Vladimir Putin e Mohamed Bin Salman hanno discusso della necessità di garantire la stabilità del mercato globale del petrolio. Il principe ha svolto il ruolo di mediatore per la liberazione di cittadini stranieri catturati mentre erano impegnati a combattere nel Donbass nei ranghi dell’esercito ucraino.