Musica

Marracash, il suo live è una goduria per gli occhi e per le orecchie. Lo abbiamo incontrato dopo lo show, ecco cosa ci ha detto

Due ore abbondanti di uno show impeccabile. Ricco di immagini, musica, scaletta perfetta e dosata tra due album di grande successo come “Persona” e “Noi, loro, gli altri”. Poi al centro c'è lui l'artista Marracash, the King, al massimo della sua forma e in stato di grazia. Uno spettacolo da non perdere che tocca le corde dell'animo umano con un occhio all'attualità. Ospiti alla prima data di Milano: Massimo Pericolo, Guè ed Elisa

Una goduria per gli occhi e le orecchie. Lo show di Marracash del 13 settembre, il primo delle sei date al Forum di Assago e tutti sold out, è uno dei migliori in circolazione. Un incrocio di tecnologia, visual perfetti, cuore e pancia. Sia la produzione del live (Friends & Partners) che Marracash sono riusciti a ben ripagare chi ha speso fino a 45 euro per due ore abbondanti di concerto, ben equilibrato in scaletta tra due album di successo come “Persona” (disco più venduto del 2020 che ha conquistato sei dischi di platino) e “Noi, loro, gli altri” (quattro volte platino). Un amore tra i fan e Marracash ricambiato se si contano 80mila biglietti staccati del tour estivo e 150mila biglietti totali per le 17 date nei palasport (fino a fine ottobre) e la data all’Arena di Verona (25 settembre) con sold out in tutte le città. L’artista si presenta sul palco elegantissimo e sportivo in total black di pelle griffato Versace, per poi cambiarsi d’abito altre 4 volte in total white Zegna, in jeans Diesel, vestaglia verde Msgm e sul bis con indosso una maglietta del merchandising ufficiale, andata a ruba prima e dopo lo spettacolo.

“Sono molto felice di essere qui – ha esordito l’artista –. Nel frattempo è successo di tutto c’è chi si è sposato, chi si è lasciato, la pandemia, è caduto il Governo e i politici sono sbarcati su TikTok”. La musica può iniziare. Una montagna russa di suoni che coinvolgono il pubblico, orchestrata da una band di cinque bravissimi elementi Jacopo Volpe (batteria), Claudio Guarcello (tastiere), Eugenio Cattini (chitarra), Roberto Dragonetti (basso) e Paolo Parpaglione (sassofono). Tutti seminascosti da 200mq di led che hanno raccontato tutte le canzoni in immagini. Toccante lo snodo nella prima metà del concerto con Marra ritratto mentre parla con lo psicanalista che culmina con la frase, che è anche un invito: “Butta fuori i tuoi pensieri o finiranno per ucciderti”.

Tra gli ospiti sul palco del primo appuntamento al Forum Elisa per “Neon – Le Ali” e “Niente Canzoni d’Amore”. Due duetti riuscitissimi e una ottima sintonia tra gli artisti. Il secondo brano lo aveva inciso Federica Abbate nel 2016. Canzone che è stata poi reincisa dall’ex fidanzata Elodie nel 2020. Appaiono anche Massimo Pericolo su “Appartengo – Il sangue” e il tenore ucraino Vassily Solodkyy su “Pagliaccio”. Sul bis arriva Guè con “Brivido” e “Love”. Infine presenti con degli efficaci ologrammi anche Blanco in “Nemesi” e Madame. Il finale è con Marra a torso nudo che ringrazia al culmine dell’emozione il suo pubblico.

MARRACASH: “LA PRIMA PREMIER SARÀ CHIARA FERRAGNI, NESSUNA DISTIZIONE TRA POLITIC E INFLUENCER ”

Poco dopo lo show abbiamo incontrato l’artista che ha definito il suo concerto “ambizioso” per due dischi che “meritavano un tour”. Una lunga preparazione (e attesa legata alle slittamenti dovuta alle restrizioni per la pandemia) fatta di “preparazione, serietà e abnegazione. Insomma è stato uno sbattone enorme (ride, ndr). La cosa che è arrivata al pubblico è stata sicuramente la componente emotiva, ma anche il racconto del fallimento, la crisi personale e il concetto di divisione che è sotto gli occhi di tutti. Lo vediamo ovunque in giro, ci sono schieramenti ovunque da una parte e l’altra. Siamo divisi. Siamo tutti contro gli altri. I miei dischi anticipavano questa cosa”. Il riferimento alla politica è inevitabile. “Non è che vedo tante luce ne da una parte e l’altra è non saprei cosa ben sperare. La campagna elettorale a cui stiamo assistendo è una grande vergogna, tra le più grosse che abbiamo avuto. Facile sparare a zero e contro la Meloni. Non sono per la delegittimazione perché si ottiene sempre risultato contrario. Poi mi stupisco perché la Meloni è una donna con idee conservatrici che vanno in netta controtendenza su quanto il movimento femminista ha conquistato in questi anni”. E scherza: “La prima donna presidente sarà la Ferragni! Non vedo molta differenza tra influencer e politici”. Dopo le 17 tappe di “Persona Tour” si guarda già all’estate e c’è chi, con questi numeri alla mano raggiunti, ipotizza gli stadi per Marra. Lui risponde con la consueta ironia e schiettezza: “Io il tour negli stadi se facciamo gli stadi. Farne solo uno o due sarebbe come tirare fuori il c***o e basta”.

LA SCALETTA 1. Body Parts – I denti 2. Qualcosa in cui credere – Lo scheletro 3. Loro 4. Pagliaccio con Vassily Solodkyy 5. Cosplayer 6. Bravi a Cadere – I polmoni 7. Crazy Love 8. Quelli che non pensano – il cervello 9. Gli altri (giorni stupidi) 10. Noi / Appartengo – il sangue con Massimo Pericolo 11. Nulla accade 12. Dubbi 13. Laurea ad honorem 14. G.O.A.T. – Il cuore 15. Neon – Le ali con Elisa 16. Io 17. Poco di buono – Il fegato 18. Nemesi 19. Dj Set di Ty1: Badabum Cha Cha, Supreme – L’ego, A volte esagero, King del rap, Scooteroni, Cashmere, Sport, Salvador Dalì 20. Tutto questo niente – Gli occhi 21. Niente canzoni d’amore con Elisa 22. Madame – L’anima 23. Crudelia – I nervi Bis: 24. 64 Bars 25. Brivido con Gué 26. Love con Gué