Società

Cara Giorgia Meloni, le parole hanno un peso: per parlare di Dca bisogna prima sapere cosa sono

di Giorgia Bellini

Le parole hanno un peso. E se sei una persona che rappresenta milioni di persone, allora devi fare ancora più attenzione. Io ho sofferto di Disturbi Alimentari per otto anni e per guarire è stato davvero difficile. I disturbi alimentari sono delle patologie mentali che causano una sofferenza fortissima, che a volte porta anche a suicidi e autolesionismo. Parlare di devianze è una mancanza di rispetto.

Parlare senza conoscere può portare a gravi conseguenze. Perché è da questi commenti che poi una persona si sente abbandonata e lasciata sola. E’ da questi commenti se ancora si sentono persone che dicono che i Dca sono capricci, un mezzo per fare la modella o periodi passeggeri. E questo non si può più accettare. L’uso delle parole ha un peso, lo ripeto ancora una volta.

Giorgia Meloni ha cercato di giustificarsi dicendo che sua mamma soffre di obesità e che c’è stato un malinteso. Ancora una volta questo ci conferma la cattiva informazione e la mancanza di conoscenza di queste malattie che di nuovo vengono sottovalutate. L’obesità non è per forza un disturbo alimentare. L’obesità può essere la conseguenza fisica di un Dca ma può avere anche altre cause metaboliche o fisiche, non legate per forza a una patologia mentale.

Per poter parlare di Dca in modo corretto, bisogna prima sapere cosa sono.

Non voglio che questo si trasformi in un dibattito o per strumentalizzare questo periodo di elezioni ma voglio che si inizi a parlare di disturbi alimentari in modo corretto. Sento il dovere di difendere tutte le persone, ragazzi e famiglie che ne soffrono, perché so bene quanto sia difficile superare questa sofferenza e quanta rabbia possa venire nel sentire la svalutazione e il non riconoscimento della malattia.

Vorrei infine dire a tutti quei giovani di continuare a credere in se stessi, ogni giorno, perché da un disturbo alimentare si può guarire.

* Autrice del libro Nata due Volte, durante il lockdown ha realizzato un progetto di prevenzione dei disturbi alimentari tramite Instagram (@giorgiabellini_dca)