Televisione

Elezioni, confronto Letta-Meloni il 22 settembre a Porta a Porta. Gli altri leader? “Interviste singole”. Calenda: “Violazione della parità di trattamento”

L'annuncio fatto dal Corriere, dove il segretario Pd e la leader di Fratelli d'Italia si confronteranno il 12 settembre, ha scatenato l'ira di Azione e Italia Viva. Calenda: "Scriverò a editori e Agcom". E la Rai risponde con una nota: "Tutti invitati, pronti a ospitare altri confronti nella stessa serata"

Enrico Letta e Giorgia Meloni si confronteranno in tv giovedì 22 settembre in prima serata su Rai1. Il faccia a faccia tra la leader di Fratelli d’Italia e il segretario del Partito Democratico (senza i leader degli altri schieramenti), avverrà a tre giorni dal voto nello studio di “Porta a Porta” con Bruno Vespa nei panni di moderatore. La notizia è stata resa nota dal Corriere della Sera che ha annunciato anche un confronto precedente tra i due leader il 12 settembre, evento disponibile sul sito del quotidiano di via Solferino e condotto dal direttore Luciano Fontana.

L’organizzazione dei due eventi è stata affidata agli staff: “Abbiamo ricevuto tante e autorevoli richieste. I tempi ristrettissimi della campagna però ci hanno obbligato a una scelta secca: un solo confronto in tv e uno solo per carta stampata e web. Di qui la decisione di affidare il faccia a faccia al primo quotidiano italiano e al programma che sempre si è occupato di confronti elettorali sulla rete ammiraglia della Rai”. I due confronti dureranno un’ora e saranno condotti “all’americana, all’insegna del fair play”. Un confronto solo a due che spinge sul bipolarismo, escludendo il l’alleanza Azione e Italia Viva e il Movimento 5 Stelle.

La decisione ha suscitato l’immediata reazione di Carlo Calenda via social: “Vi spiego cosa sta succedendo sui confronti. Letta e Meloni stanno dicendo a Rai (Bruno Vespa) e ⁦Corriere⁩ che sono pronti a confrontarsi solo tra di loro. Vogliono continuare questa stucchevole telenovela Sandra e Raimondo. Oggi scriveremo agli editori e ad Agcom. Accettare diktat da due dei quattro leader delle coalizioni è una violazione della parità di trattamento che i media offrono in ogni paese democratico. E al di là degli aspetti legali dovrebbero essere per primi giornali/televisioni a non chinare la testa davanti a queste pretese”. “Chiediamo pertanto formalmente al Corriere e alla Rai di organizzare un confronto a quattro e di non sottostare a richieste inaccettabili da parte di Meloni e Letta che ledono la democrazia – ha aggiunto il leader di Azione continuando il suo sfogo – Neanche in Russia la televisione pubblica organizzerebbe un confronto due giorni prima del silenzio elettorale escludendo due coalizioni. Intervenga subito AgCom, CDA Rai e Fuortes. E a Enrico Letta dico: è questa roba qui che insegnavi in Francia? Vergogna”.

Anche Matteo Renzi è intervenuto sull’argomento, parlando con i giornalisti a Firenze, sottolineando che il confronto andrebbe “fatto a quattro: Meloni, Letta, Calenda e Conte. Gli italiani hanno dovere di sapere tra M5s, terzo polo, Pd e alleati, e centrodestra chi è più credibile. Faccio un appello al presidente e al dg Rai: non ci siano scherzi su questo, il confronto va fatto a quattro”.

Dopo le polemiche, Porta a Porta è intervenuta con una nota spiegando di aver invitato tutti i leader alla serata: “Alla prima serata di Porta a porta di giovedì 22 settembre che ospiterà il confronto di un’ora tra Enrico Letta e Giorgia Meloni moderato da Bruno Vespa sono stati invitati a partecipare anche Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Silvio Berlusconi, Luigi Di Maio e Carlo Calenda. Ciascuno sarà intervistato per mezz’ora con modalità da stabilire – si legge nella nota – Porta a Porta è pronta ad ospitare altri confronti nella stessa serata se ne maturassero le condizioni”.

Nei giorni scorsi è arrivato da Viale Mazzini l’annuncio di due serate dedicate ai confronti tra i leader, previste per giovedì 7 e 15 settembre, date che dovrebbero essere ugualmente confermate e destinate agli altri faccia a faccia. Dal punto di vista storico bisogna fare un passo indietro negli anni, l’ultimo confronto in tv tra i due principali leader alle elezioni politiche risale al 2006 con Silvio Berlusconi e Romano Prodi. Stessa sfida già in onda nel 1996 su Rai3 con la conduzione di Lucia Annunziata, due anni prima il Cavaliere aveva sfidato Achille Occhetto su Canale 5, evento moderato da Enrico Mentana.