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Boccia a La7: “Calenda? Centinaia di migliaia di iscritti del Pd stanno ancora aspettando le sue scuse. Ma lui non ci sente e non ha argomenti”

Dura replica a distanza del deputato del Pd, Francesco Boccia, al leader di Azione Carlo Calenda, che, nella conferenza stampa di ieri, ha accusato i dem di essersi sottomessi a “populisti e sovranisti”, aggiungendo: “Voglio dire agli elettori del Pd una cosa chiara che devono sapere: cinque minuti dopo le elezioni, il Pd si alleerà col M5s. Basti vedere le dichiarazioni di Orlando, di Emiliano, di Boccia e di Bettini“.

Ospite di “Omnibus” (La7), Boccia commenta: “Non è una novità che io sia tirato in ballo da Calenda, accade ormai sistematicamente da anni. C’è però un piccolo particolare: io e centinaia di migliaia di iscritti del Pd stiamo ancora aspettando le sue scuse per essere andato via col seggio del Pd nel Parlamento Europeo. Quando si va via da un partito e si fa una scissione, si chiede scusa agli elettori che ti hanno consentito di essere rappresentante loro in quelle istituzioni. Ma Calenda, da questo punto di vista, non ci sente”.

Boccia aggiunge: “La cosa che mi preoccupa di più della sua analisi superficiale è la parziale narrazione che lui fa del rapporto di una parte della destra con l’Europa. Ieri Calenda aveva accanto Gelmini e Carfagna che nel luglio del 2020 erano in Forza Italia, partito che, come tutta la destra, alla Camera e al Senato votò contro il Pnrr. Quel negoziato per ottenere i fondi europei si concluse in modo brillante – concludde – grazie a Gualteri, ad Amendola e al presidente del Consiglio. Calenda, invece, insiste con un’altra tesi. Io penso che non abbia argomenti. Mi auguro che le persone che ha accanto abbiano buttato via finalmente questa idea malsana che avevano dell’Europa. Ma in ogni caso bisogna essere credibili quando si parla agli elettori”.