Cronaca

Covid, 27.296 nuovi contagi e 147 decessi. Il tasso di positività al 16,3%

Sono invece 268 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, mentre gli ingressi giornalieri sono 31. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 7.025, 314 in meno nelle ultime 24 ore

Sono 27.296 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i contagiati erano 36.265. Le vittime sono 147, in aumento rispetto alle 128 di ieri. I tamponi effettuati sono 167.185. Il tasso è al 16,3%, in aumento rispetto a ieri che era al 15,8%. Sono invece 268 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, mentre gli ingressi giornalieri sono 31. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 7.025, 314 in meno nelle ultime 24 ore. In totale le persone attualmente positive in Italia sono 817.998 e il numero totale delle vittime da inizio pandemia sale a 174.447.

In Italia e nel resto d’Europa (nella settimana che è terminata il 7 agosto), il tasso complessivo dei casi è rimasto elevato (632,9 per 100.000 abitanti, pari al 17%), anche se con una tendenza alla diminuzione (26% in meno rispetto alla settimana precedente) che è continuata nelle ultime tre settimane” come comunica il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). “I tassi di casi stanno diminuendo anche tra le persone di età pari o superiore a 65 anni, sebbene a un ritmo più lento (749,7 casi per 100.000 abitanti, pari a una diminuzione del 21% rispetto alla settimana precedente). Il tasso di notifica dei casi in questa fascia d’età rimane elevato, pari al 58% del massimo pandemico.

Nonostante la tendenza generale alla diminuzione, alcuni Paesi stanno ancora sperimentando un aumento dei tassi di casi, guidato da BA.4/BA.5. Quattro Paesi (Ungheria, Lettonia, Lituania e Romania) hanno riportato un aumento del tasso complessivo di notifica dei casi di COVID-19 per sette settimane o più. Sei Paesi (Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Romania e Slovacchia) hanno segnalato un aumento del tasso di casi tra le persone di età pari o superiore a 65 anni per sei settimane o più. Queste tendenze all’aumento sono state osservate in Paesi con una copertura vaccinale inferiore alla media Ue sia per il ciclo primario che per le dosi di richiamo. Dato l’aumento dei casi dovuto alla diffusione di BA.4/BA.5, una minore copertura vaccinale può portare a un numero maggiore di casi gravi”.