Politica

Sondaggi, Azione di Calenda raccoglie appena l’1,9%. Il centrodestra arriva al 50 per cento

La rilevazione realizzata da Tecné per Mediaset: la coalizione di centrodestra ha la metà dei consensi. Fratelli d'Italia poco sopra il 24% è sempre il primo partito, tallonato dal Pd. Cala la Lega, bene Forza Italia. Il M5s è in recupero, mentre Italia Viva di Renzi è stimata un punto sopra il suo nuovo alleato, che crolla nei consensi

Il centrodestra unito sfiora il 50% dei consensi sia alla Camera che al Senato. Il che significherebbe conquistare la metà dei seggi assegnati tramite il proporzionale (due terzi del totale) e la stragrande maggioranza di quelli assegnati nei collegi uninominali. È il risultato del nuovo sondaggio realizzato da Tecné per Mediaset, quando mancano 44 giorni al voto del prossimo 25 settembre. Fratelli d’Italia è sempre il primo partito, tallonato dal Pd, ma la differenza tra le due coalizione resta molto marcata. Azione di Carlo Calenda, che ha abbandonato PiùEuropa dopo aver rotto l’alleanza con Letta, da solo è stimato appena all’1,9%. Per raggiungere la soglia di sbarramento del 3% ad oggi è fondamentale il 2,8% che porta in dote Italia Viva di Matteo Renzi. Nonostante l’accordo tra i due abbia dato mano libera a Calenda come leader della campagna elettorale, per ora il sondaggio di Tecné vede ancora avanti i renziani.

La rilevazione stima FdI di Giorgia Meloni stabile al 24,2% alla Camera e al 24,3% al Senato. Il Partito democratico perde lo 0,2% in entrambi i rami del Parlamento, comunque confermandosi poco sotto il 24%, a meno di mezzo punto da Fratelli d’Italia. In leggero calo anche la Lega, stimata al 13%. Secondo Tecné, Forza Italia è addirittura in quarta posizione con l’11,4% alla Camera e 11,3% al Senato. Il M5s di Giuseppe Conte è in recupero al 9,8% alla Camera (+0,3%) e al 9,7% al Senato (+0,5%). Un abisso prima di arrivare agli altri partiti: secondo la rilevazione, solo Verdi-Sinistra Italiana e PiùEuropa superano la soglia del 3 per cento che permettere di entrare in Parlamento con propri candidati. Ce la fa – ma solo insieme – anche l’alleanza Italia Viva-Azione che arriva al 4,7%. Italexit di Gianluigi Paragone invece è ferma al 2,6%.