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Jova Beach Party, Salvini difende Jovanotti: “L’ambiente non si salva fermando un concerto in spiaggia”

Il segretario della Lega interviene sulle tante polemiche che stanno accompagnando il Jova Beach Party: "Chi dopo la pandemia porta migliaia di ragazzi a divertirsi in maniera sana va solo aiutato e premiato"

Continua a far discutere il Jova Beach Party. Dopo la notizia dei 17 lavoratori senza contratto (poi regolarizzati dalle ditte) emersi nella tappa a Lido di Fermo a seguito dei controlli dell’Ispettorato nazionale del Lavoro di Ascoli Piceno, e dopo le dichiarazioni del capo dell’Ispettorato del lavoro, ora a parlare è Matteo Salvini. Il segretario della Lega, a margine della visita ad un canile di Milano, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul caso degli show di Jovanotti ha risposto: “Fare polemiche ideologiche pseudo-ambientaliste perché uno va a fare un concerto in spiaggia mi sembra veramente triste“. “Non ho seguito il dibattito – ha aggiunto – conto che tutti i lavoratori siano equamente retribuiti e tutelati. Adoro la musica e mi piace Jovanotti. Chi dopo la pandemia porta migliaia di ragazzi a divertirsi in maniera sana va solo aiutato e premiato“. In tema ambientale, “c’è tanto da fare. Se uno pensa di salvare l’ambiente fermando i concerti di Jovanotti ha sbagliato a capire“.