Cultura

Mio Eroe, il teatro di Giuliana Musso che smantella la retorica della guerra

Mercoledì 6 luglio al Fienile Fluò di Bologna, la piece dell’attrice autrice vicentina che mette in scena il ricordo delle madri di 53 soldati italiani caduti vent’anni fa in Afghanistan

Le madri di 53 soldati italiani caduti in Afghanistan per dire no alla guerra. Mercoledì 6 luglio una replica d’eccezione per Mio Eroe, la piece scritta e interpretata da Giuliana Musso, tra le colline bolognesi per la V edizione di Scena Natura, festival multidisciplinare di teatro, danza, musica, cinema e esperienze immersive nell’oasi di pace (e spesso di fresco) del Fienile Fluò. Mio eroe è ispirato alla biografia di alcuni dei 53 militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001- 2014): le loro madri testimoniano con devozione, attraverso la propria voce, la vita dei figli che non ci sono più, ne ridisegnano il carattere, il comportamento, gli ideali. Il loro dolore supera la retorica militaristica che ci impedisce di ragionare sulla guerra quando siamo di fronte al feretro coperto dal tricolore. La forza ancestrale dei sentimenti che permette, infine, una più autentica ricerca di verità. Del resto la vicentina Musso, attrice e autrice, Premio Hystrio 2017 per la drammaturgia, è tra le maggiori esponenti del teatro d’indagine, un teatro che si colloca al confine con il giornalismo d’inchiesta, tra poesia, ironia e denuncia.