Televisione

Salmo attore in Blocco 181: “Il cinema è veramente una rottura di p***e ma mi attrae. Sto scrivendo un film ispirato agli Anni 90 e farà un bel casino”

Il rapper stupisce nella nuova serie targata Sky “Blocco 181”. Salmo è Snake un tuttofare, dalla fedina penale non proprio pulita, “ossessivo-compulsivo nel suo essere metodico”. Una prima prova superata a pieni voti

Il Salmo che non ti aspetti. Il rapper, atteso allo Stadio San Siro il 6 luglio e allo Stadio comunale di Bibione per la data zero del 1 luglio, ha dimostrato ottime capacità attoriali nella nuova serie tv “Blocco 181”, su Sky e NowTv dal 20 maggio. Per questa nuova sfida l’artista ha preso le cose sul serio e ha studiato per un anno recitazione. Salmo è stato coinvolto come supervisore e produttore musicale, produttore creativo e attore della prima in-house Sky Studios italiana da Nils Hartmann (Executive Vice President Sky Studios Italia e Germania): “Dopo che per l’ennesima volta aveva rifiutato la mia proposta di diventare giudice a X Factor”. Salmo ha anche annunciato l’uscita per il 27 maggio di “Blocco 181 – Original Soundtrack”.

Protagonisti della favola nera che unisce criminalità e storia d’amore “in una Milano differente” sono tre attori bravissimi: Laura Osma, Alessandro Piavani e Andrea Dodero. Un legame d’amore irruento tra le periferie terreno di conquista per bande in guerra per il potere, sullo sfondo del “Blocco”, un imponente complesso edilizio ai margini della città. “Ci sono molto scene di sesso tra i tre protagonisti. – ci ha raccontato Piavani – ed è stato tutto orchestrato in modo che fossimo a nostro agio. Non sono scene che mi spaventato perché se sto bene con i colleghi viene tutto naturale. Quindi per me è stato anche liberatorio. C’era anche un intimacy coordinator sul set”. La Osma ha agiunto: “È stato tutto estremamente professionale” e Dodero ha concluso scherzando: “Forse abbiamo avuto un po’ di dolori fisici. Scherzi a parte, abbiamo fatto queste scene quando ci conoscevamo bene”.

Salmo, chi è il tuo personaggio Snake?
È uno che si controlla molto ed è sempre in contrapposizione con Lorenzo che per lui è come un fratello. Snake cerca sempre di mettere tutto in ordine, anche con il suo cane che cura in maniera sistematica e fredda. Insomma ha questo disturbo ossessivo-compulsivo tremendo.

Com’è stato stare sul set?
Traumatico anche perché vedermi sullo schermo nei videoclip è proprio un’altra cosa. Ho capito che ha tempi di attesa lunghissimi e per me è stato difficile perché sono abituato alla performance immediata però proprio per questo mi attrae molto.

Qualche altro ruolo ti piacerebbe interpretare?
In realtà sto scrivendo il mio primo film, ispirato ad una storia vera e agli Anni Novanta. Farà un bel casino!

Le canzoni della colonna sonora saranno presenti anche in scaletta per i tuoi live allo stadio?
No, lì suonerò i miei album però questo è un progetto a cui tengo molto. Uscirà in vinile, con un lato A con i pezzi inediti ed un lato B con gli altri brani. Ogni canzone racconta una storia, come un film. Oltre alla partecipazione di amici e colleghi c’è un pezzo inedito mio.