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Nuovo strappo in Fi: Berlusconi nomina Ronzulli commissaria in Lombardia. Gelmini prima si era sfogata: “Lei porterà allo sfascio”

Il presidente azzurro ha comunicato la decisione la sera di sabato 14 maggio: un cambio di dirigenza che era in programma, ma con altri candidati già designati. E invece ha optato per incaricare la fedelissima che, poco prima, era stata attaccata dalla ministra in un colloquio con Tajani e che è stato riportato dal Foglio

Nervi tesissimi dentro Forza Italia. Come se non fossero bastati i problemi degli ultimi mesi, a far scoppiare l’ultimo caso è stato lo sfogo di Maria Stella Gelmini contro Licia Ronzulli, riportato con tanto di virgolettati da il Foglio nelle scorse ore. “Porterà allo sfascio il partito”, è stata la frase più forte pronunciata dalla ministra per gli Affari regionali in un colloquio privato con Antonio Tajani. Tanto è bastato perché Silvio Berlusconi accelerasse la nomina del nuovo commissario regionale di Fi in Lombardia: appunto la sua fedelissima Ronzulli che prende il posto dell’onorevole Massimiliano Salini. Una scelta presa in fretta e furia la sera di sabato 14 maggio e arrivata a sorpresa sul tavolo dei colleghi di partito: si sapeva che Berlusconi volesse fare il cambio, ma i candidati praticamente già designati erano altri.

La decisione del presidente Fi è stata comunicata con una nota consegnata alle agenzie di stampa. Ma dietro c’è molto altro. Come ricostruito dal Corriere della sera, Berlusconi aveva già anticipato a Salini l’ipotesi che perdesse il suo ruolo: le proteste dell’interessato erano state tante e tali da convincere il leader a rinviare l’operazione a dopo le amministrative. E invece, proprio le parole di Gelmini contro la senatrice Ronzulli lo avrebbero spinto al colpo di mano, lasciando a Salini il titolo di consolazione di “Responsabile per i rapporti con le associazioni imprenditoriali e gli imprenditori”.

Ma i problemi dentro Forza Italia sono appena cominciati. Come dimostrano le parole che Gelmini, a margine della conferenza di Sorrento organizzata da Mara Carfagna, avrebbe usato nello sfogo con Tajani. “La Ronzulli porterà allo sfascio il partito”, è la frase riportata da il Foglio. “Io mi sono stancata. Non credo di meritarmelo. C’è un odio nei miei confronti. Vuole sfregiare i miei uomini. Sulla Lombardia sta decidendo tutto lei. Vuole sfregiare uomini vicini a me”. Il riferimento sarebbe proprio a Salini. Quindi a Tajani che cercava di tranquillizzarla ha ribattuto: “Un giorno sarai costretto a decidere, Antonio, e arriverà il momento in cui sarai chiamato a salvare il partito”. A quel punto la replica del coordinatore di Forza Italia rende bene l’idea dell’aria che si respira dentro il partito: “Ma tu lo sai cosa significa mettere d’accordo tutti? Ci sei tu. Licia. Poi c’è la Bernini. La Casellati che minaccia di togliere il saluto. Voglio bene a tutti voi. Anche per me è difficile. Vedrai che ci parleremo di più”. Questo però, era prima che Berlusconi annunciasse la decisione di strappare e far diventare la stessa Ronzulli commissaria in Lombardia.