Ambiente & Veleni

A Trani i percettori di reddito di cittadinanza diventano sentinelle ambientali: un modello per il futuro

“Finalmente, era ora!”, è il commento che tutti i cittadini di Trani fanno, quando vedono in azione le Sentinelle Ambientali in giro con i loro gilet con la scritta che campeggia e gli attrezzi per pulire le spiagge, le piazze, i parchi, della bellissima città pugliese. Sono i percettori del Reddito di Cittadinanza che prestano la loro opera per tre ore al giorno in attività di pubblica utilità. Il risparmio per il Comune è enorme, perché per un appalto a ditte private, su queste attività fino a settembre, avrebbe dovuto spendere almeno 300mila euro.

Raffaele con orgoglio spiega ai cittadini che era stufo di essere identificato come uno che si approfitta di una entrata e quindi si è messo a disposizione dell’assessorato all’Ambiente di Trani che insieme ai servizi sociali coordina questo progetto di pubblica utilità. I conteggi sono evidenti: tre ore al giorno di lavoro in cambio del reddito di cittadinanza che comunque avrebbero percepito stando fermi. Ma la voglia di lavoro è come la voglia di vivere, è irrefrenabile. Avere un motivo per entrare in opera alle 7 del mattino, significa riacquistare dignità ed entusiasmo.

L’assessore all’Ambiente ed alla Transizione ecologica, Pierluigi Colangelo, ogni giorno carica la sua macchina con il decespugliatore acquistato dal Comune ed accompagna le Sentinelle ambientali nelle spiagge o nelle piazze dove si svolgono le attività. E’ un ambientalista storico conosciuto in Città che da volontario Legambiente e coordinatore di gruppi di servizio civile abitualmente faceva queste attività in Città. Adesso le fa con il Comune e la sua speranza è che da dieci si passi a trenta percettori del reddito di cittadinanza pronti a mettersi a disposizione del Comune. Si sono formate squadre di pronto intervento che riescono ad intervenire velocemente ed efficacemente dove c’è bisogno e coinvolgono nelle attività anche cittadini e bagnanti che da sempre auspicavano questi progetti.

Nella Bat in Puglia il primo Comune a creare progetti di utilizzo di questo personale è stato quello di Canosa con il sindaco, Roberto Morra, dei 5 stelle. Quest’anno hanno cominciato i comuni di Bisceglie e Trani uniti in un piano di zona comune. Comprano le attrezzature e coordinano le squadre di addetti che prestano con entusiasmo le tre ore quotidiane in favore della comunità.

Ci sono anche momenti di formazione tra gli stessi percettori. Atif percettore del reddito di cittadinanza, viene dal Marocco e sa usare tutti gli attrezzi più complicati del giardinaggio. Spiega come è meglio utilizzare quegli attrezzi ai suoi compagni di squadra (un formatore straniero eccezionale) ed oggi si può dire che sono tutti professionali come giardinieri esperti. Qualcuno lo dica a Salvini che il reddito di cittadinanza serve… eccome! I cittadini sono soddisfatti e li ringraziano quando li vedono rimettere a nuovo tratti abbandonati dall’incuria e dalla plastica proveniente dalle mareggiate. I sindaci delle due città, Angarano e Bottaro sono soddisfatti, e cominciano a riflettere sull’espansione della platea di percettori del reddito che potrebbe venire incontro alle difficoltà che i Comuni oggi hanno di trovare risorse per garantire servizi.

Finalmente qualcuno sta interpretando la vera filosofia del reddito di cittadinanza dicono tutti a Trani, era ora! Ma i più soddisfatti sono proprio loro, le sentinelle ambientali, che ora guardano con più ottimismo al futuro e tornano a riprogettare la loro vita. Tutti siamo destinati a diventare sentinelle ambientali nella nostra vita, su questo confida il Pianeta.