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Guerra Russia-Ucraina, le voci sul generale Gerasimov “ferito” al fronte. Il Nyt: “Scampato a un attacco”

Il capo di Stato maggiore russo, sostanzialmente l'ufficiale in uniforme più alto in grado agli ordini di Putin, era in visita a Izium. Per l'ex ministro dell’Interno ucraino è rimasto ferito alla gamba destra, mentre l'autorevole quotidiano statunitense sostiene che sia scampato a un attacco in cui sono morti almeno 200 soldati, tra cui almeno un generale

Per alcuni è rimasto “ferito”, altre fonti invece sostengono sia “scampato a un attacco” degli ucraini. Da giorni si rincorrono le voci sulle condizioni del generale Valery Gerasimov, il capo di Stato maggiore russo, sostanzialmente l’ufficiale in uniforme più alto in grado agli ordini di Putin nonché uno dei tre – insieme al capo del Cremlino e al ministro Shoigu – ad avere i codici delle armi nucleari. Ad aprire il caso è stato l’ex ministro dell’Interno ucraino, Arsen Avakov, il quale – citando una fonte russa – ha scritto su Facebook che Gerasimov è stato colpito da schegge alla gamba destra.

Tuttavia, in precedenza il New York Times – citando funzionari ucraini e statunitensi – aveva scritto che Gerasimov era scampato a un attacco ucraino quando di trovava nel Paese. Il quotidiano statunitense scriveva infatti che l’ufficiale in uniforme più alto in grado della Russia ha visitato la scorsa settimana postazioni in prima linea nell’Ucraina orientale nel tentativo di rinvigorire l’offensiva delle forze di Mosca.

Durante la sua visita di sabato scorso, stando alle fonti dell’autorevole quotidiano statunitense, Gerasimov è sfuggito a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izium controllata dai russi. Circa 200 soldati, tra cui almeno un generale, sarebbero stati uccisi nel bombardamento ma al momento del raid portato avanti dall’esercito di Kiev Gerasimov era già ripartito per la Russia.

La visita di Gerasimov, già trapelata negli scorsi giorni, avrebbe avuto un strategico e non operativo-tattico, notano le fonti. Avrebbe avuto lo scopo di mostrare che la recente nomina del generale Aleksandr Dvornikov come unico comandante delle truppe russe in Ucraina non ha migliorato la gestione e il coordinamento delle unità di occupazione sul terreno. Dvornikov, veterano pluridecorato a capo delle forze russe in Siria, che hanno ampiamente usato bombe a grappolo e missili termobarici, era stato stato incaricato di creare un comando verticale unificato e migliorare l’efficienza e la coerenza delle azioni delle unità russe.