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“Volevano rapire il ministro della Salute”: 4 estremisti no vax arrestati in Germania

La procura di Coblenza indaga sul gruppo Vereinte Patrioten (Patrioti uniti): perquisizioni in 9 Länder, sequestrate armi e munizioni. Secondo la stampa, ci sono almeno 12 indagati: oltre a rapire Lauterbach, pianificavano attentati e un blackout della rete elettrica

Pianificavano attentati e volevano rapire il ministro della Sanità, Karl Lauterbach. Con queste accuse sono stati arrestati in Germania quattro estremisti no vax: si tratta di membri del più ampio gruppo Telegram Vereinte Patrioten (Patrioti uniti), che apparterrebbero anche al network di estrema destra dei Reichsbürger. Secondo la procura di Coblenza, il gruppo aveva pianificato in chat attacchi esplosivi e il rapimento di “note figure pubbliche” in Germania, compreso appunto Lauterbach, ministro del governo Scholz.

Otre 270 agenti hanno effettuato perquisizioni in 9 Länder, sequestrando armi, munizioni, contanti, lingotti d’oro: in tutto, scrive la stampa tedesca, ci sono al momento 12 indagati, accusati a vario titolo anche di aver violato la legge sul possesso di armi. Secondo le indagini, inoltre, i membri del gruppo Vereinte Patrioten volevano provocare un blackout nazionale, attaccando la rete elettrica. L’obiettivo finale era provocare “le condizioni per una situazione da guerra civile“, ha detto l’ufficio del procuratore della Renania-Palatinato.

Citato dal quotidiano Bild, il ministro Lauterbach ha detto che non si farà “intimidire” dalle minacce: “I negazionisti del Covid non combattono contro i vaccini e le misure per il Covid. Combattono contro il nostro ordine democratico”. “Ma non ci riusciranno. Non mi lascerò scoraggiare, continuerò a lottare per l’intera popolazione. Questo esempio mostra la lacerazione nella nostra società. Superare questa divisione e riconquistare la fiducia rimane la mia politica”, ha aggiunto Lauterbach, che già in passato ha più volte denunciato minacce nei suoi confronti. Il ministro della Salute tedesco ha ricevuto anche la solidarietà di Roberto Speranza, che su Twitter ha scritto: “Assurdo immaginare tanta violenza contro chi ogni giorno difende il diritto alla salute”.