Musica

Blu Celeste Tour, Blanco in concerto: “Quando so che ci sono i miei genitori tra il pubblico, scoppio di gioia”. La scaletta e le curiosità

La gioia di chi era presente al Fabrique di Milano per la terza data del Blu Celeste Tour (già sold out ovunque) era palpabile: senza distanziamento (finalmente), a capienza piena e la voglia di condividere qualche minuto di spensieratezza in mezzo a tante notizie tragiche. Blanco si conferma la nuova stella della musica italiana

Dopo la fine dell’emergenza sanitaria è ripartita la grande stagione dei concerti a capienza piena. L’evento live di Blanco a Milano – terza tappa del Blu Celeste Tour, prodotto e distribuito da Vivo Concerti e Friends & Partners – era attesissimo da mesi. Il vincitore di Sanremo ha collezionato sold out ovunque per il tour nei club e così è già accaduto per la tranche estiva tra Festival e arene, al via dal 18 giugno fino a settembre. Oltre 300mila i biglietti venduti. Insomma è un periodo d’oro per uno dei giovani cantautori più apprezzati e talentuosi del momento che ha in tasca il disco 4 volte platino “Blu Celeste” e l’Eurovision a Torino per la Finale del 14 maggio, dove lo aspetterà l’altro compagno di viaggio e amico, Mahmood. Il live era il vero banco di prova per Blanco per testare la sinergia dell’incontro con il suo pubblico. La fanbase si è accalcata fuori dal Fabrique di Milano sin dalle prime ore del mattino, come non si vedeva ormai da due anni e mezzo a causa della pandemia, e composta da una larga fetta d’età tra i 18 e i 30 anni. In mezzo c’era anche qualche genitore incuriosito. Un pubblico composto, ma caldo e in visibilio per l’artista che sul palco non si è risparmiato. Travolgente e dall’attitudine rock, Blanco nonostante fosse alla prima esperienza live importante dimostra un talento da performer indiscusso. Sembra quasi che sia nato per la dimensione Live.

L’allestimento ideato da Fabio Novembre attraverso il light design e i grandi schermi led wall ricrea la cameretta, luogo in cui l’artista ha iniziato a cimentarsi nella scrittura e dove tutto ha avuto inizio. Sono stati riprodotti anche i paesaggi acquatici evocati dal suo album d’esordio “Blu Celeste” e ricostruiti attraverso i visual che si alternano sugli schermi. Sul palco il produttore e polistrumentista Michelangelo, Jacopo Volpe alla batteria e Emanuele Nazzaro al basso.

Con la spontaneità dei suoi 19 anni Blanchito entra subito in connessione coi fan: “Non sono bravo a parlare quindi vaffa…!”. E via di scaletta con “Mezz’ora di sole” per poi scaldarsi su “Ladro di fiori”, quando raccoglie un reggiseno lanciato sul palco per indossarlo, spacca una sedia per scaricare l’energia su “Belladonna”, saltella spesso sul letto enorme posto sul palco, sulle note di “Ruggine” chiama sul palco tre ragazze e un ragazzo per farli accomodare sul lettone e non mancano diversi momenti di stage diving, ossia il salto dal palco sui fan. Insomma un’ora e un quarto di energia, momenti intimi con la parentesi acustica piano e voce con Michelangelo e Blanco su “Notti In Bianco”, “Blu Celeste”, “Lucciole” e “Amatoriale”. La gioia di chi era presente era palpabile, senza distanziamento (finalmente), e la voglia di condividere qualche minuto di spensieratezza in mezzo a tante notizie tragiche. Blanco si conferma la nuova stella della musica italiana. Abbiamo incontrato l’artista pochi attimi prima del concerto.

Perché hai voluto riprodurre la tua cameretta?
È il luogo dove è nato il disco ‘Blu Celeste’, così volevo riportare la stessa vibrazione che ho provato allora al pubblico. Per me è importante che i fan possano entrare nella mia dimensione. Le pareti della stanza, riprodotte in grafica, sono quelle della casa di Michelangelo, dove abbiamo girato il video di ‘Notti in bianco‘ con soli duemila euro di budget!

Come ti sei preparato per i concerti?
Non vedevo l’ora di iniziare e di provare la complicità con la mia band. In questi anni di pandemia ho visto un sacco di concerti su YouTube e in particolare di due artisti che stimo molto come Vasco e Jovanotti che purtroppo non sono ancora riuscito a conoscere.

I tuoi genitori erano presenti a Sanremo, sono venuti a vederti anche in tour?
Per la prima di Padova non potevano mancare. A Sanremo ero davvero emozionato perché c’erano anche loro. Stavolta la sensazione era di gioia, anche per la data di Milano sono venuti. Quando so che ci sono anche loro lì a vedermi, sono felice. Li sento orgogliosi di me.

Hai un rito scaramantico?
Bacio una piccola croce che è un po’ una tradizione di famiglia. È la classica collanina del battesimo passata da mio nonno a mio papà e da mio papà a me.

Pronto per Eurovision?
Siamo davvero felici io e Mahmood. Vogliamo dare il massimo e siamo orgogliosi di rappresentare l’Italia. Mi è spiaciuto dover tagliare quasi 24 secondi del brano, ma lo richiedeva il regolamento e ci siamo attenuto a quanto ci hanno chiesto. Sarà uno show pazzesco.

LA SCALETTA – 1. Intro – Mezz’ora Di Sole 2. Paraocchi 3. Figli Di Puttana 4. Sai Cosa C’è 5. Finché Non Mi Seppelliscono 6. Pornografia 7. David 8. Ladro Di Fiori 9. Belladonna (ADIEU) 10. Notti In Bianco-Acustica 11. Blu Celeste 12. Lucciole 13. Amatoriale 14. Ruggine 15. Follia 16. Mi Fai Impazzire 17 Afrodite + Outro 18. La Canzone Nostra 19. Brividi 20. Notti In Bianco