Mondo

Corea del Nord, la sorella di Kim Jong Un minaccia Seul: “Useremo le nostre armi nucleari in caso di attacco preventivo”

Kim Yo Jong, tra i massimi consiglieri del fratello, rimprovera per la seconda volta le dichiarazioni rilasciate venerdì 1 aprile dal ministro della Difesa sudcoreano Suh Wook, per il quale il suo Paese ha missili "capaci di colpire qualsiasi obiettivo in Corea del Nord in modo preciso e rapido". Per la donna i recenti commenti di Wook sono un "fantastico sogno ad occhi aperti"

Kim Yo Jong, sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un, lancia un avvertimento alla Corea del Sud: Pyongyang userà le armi nucleari per “eliminare” l’esercito del paese confinante se Seul dovesse optare per un attacco preventivo. Per la donna, tra i massimi consiglieri del fratello, i recenti commenti del ministro della Difesa sudcoreano Suh Wook sul possibile confronto militare sono un “fantastico sogno ad occhi aperti“, frutto dell’ “isteria di un pazzo“. Attraverso i media statali della Corea del Nord, Jong ha rimproverato per la seconda volta le dichiarazioni rilasciate venerdì 1 aprile da Wook, per il quale la Corea del Sud ha missili “capaci di colpire qualsiasi obiettivo in Corea del Nord in modo preciso e rapido”.

Domenica 3 aprile, Jong aveva già attaccato Wook tramite l’agenzia di stampa ufficiale Kcna, affermando che “la sua retorica irresponsabile sugli attacchi preventivi ha ulteriormente aggravato le relazioni intercoreane e la tensione militare nella penisola coreana”. Ha inoltre aggiunto che “la Corea del Sud potrebbe affrontare una grave minaccia causata dalle parole irresponsabili del suo ministro della Difesa” e “dovrebbe correggere il suo atteggiamento se vuole evitare il disastro”.