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Sondaggi, FdI primo partito ma il 40,6% degli italiani si astiene. Cala ancora il consenso per Salvini: ora lo supera pure Berlusconi

Il Partito democratico scivola in seconda posizione con il 20,9% dei consensi. Parallelamente al consenso per Fratelli d'Italia cresce anche l'indice di gradimento per la sua leader, Giorgia Meloni, che sorpassa Giuseppe Conte

Fratelli d’Italia primo partito, mentre il Partito democratico scivola in seconda posizione. È quanto rivela un sondaggio Ipsos realizzato per il Corriere della Sera. Il partito di Giorgia Meloni, stando alle ultime rilevazioni, raggiunge il 21,5% dei consensi, crescendo dell’1,8% rispetto a un mese fa. Il Partito democratico, invece, è fermo al 20,9% e si colloca quindi in seconda posizione. Con il 17,5% dei consensi, poi, la Lega è al terzo posto, arretrando di 0,5% rispetto al precedente consenso. Mentre cala ancora dello 0,9% l’intenzione di voto per il Movimento 5 stelle che tocca il punto più basso degli ultimi due anni, attestandosi al 14,5%. In flessione anche il consenso per Forza Italia, stimata all’8,1%. Sopra alla soglia di sbarramento del 3% anche la federazione Azione/+Europa che raggiunge il 3,6% di consensi. A “vincere”, però, è il partito dell’astensione: tra indecisi e persone che, a oggi, non andrebbero neanche al voto, si arriva al 40,6% degli intervistati. La percentuale, segnala Nando Pagnoncelli, da gennaio è stabilmente sopra al 40%.

Se si andasse al voto oggi, quindi, con le attuali coalizioni, il centrodestra arriverebbe al 47,1%, guadagnando così lo 0,5% dei consensi. Il centrosinistra, invece, raggiungerebbe il 31,2% e un’eventuale alleanza giallorossa arriverebbe al 38%, in calo di oltre 1 punto percentuale rispetto alle settimane precedenti. Neanche il cosiddetto “campo largo” riuscirebbe a prevalere sul centrodestra, fermandosi al 45,7%.

Parallelamente al consenso per Fratelli d’Italia, cresce anche l’indice di gradimento per la sua leader, Giorgia Meloni: è al 37%. Sorpassato quindi Giuseppe Conte, sulla cui leadership oggi si stanno esprimendo gli iscritti al Movimento 5 stelle. Il suo indice di gradimento è stabile al 36% rispetto alla precedente rilevazione del 24 febbraio. Matteo Salvini, invece, raggiunge il punto più basso di gradimento dal 2016 a oggi, secondo l’analisi di Pagnoncelli: “piace” al 24% e si attesta quindi in una posizione più bassa rispetto a diversi leader politici come Roberto Speranza (35%), Enrico Letta (28%), Emma Bonino e Silvio Berlusconi, entrambi al 26%.

Guardando all’indice di gradimento verso il governo, l’operato dell’esecutivo “piace” al 57%, calcolando la percentuale di giudizi positivi su quanti esprimono una valutazione. Anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, raccoglie consensi, arrivando a una percentuale di giudizi positivi del 60%.