Politica

M5S, il 27 e 28 marzo l’assemblea degli iscritti per ripetere l’elezione di Conte a presidente

La precedente elezione era stata travolta dalla sospensione in via cautelare del nuovo statuto: secondo il Tribunale di Napoli, dall'assemblea del 2/3 agosto erano stati esclusi gli iscritti da meno di sei mesi in assenza di un regolamento apposito. Secondo il Movimento invece quell'atto esiste dal 2018 e in base a esso lo statuto è stato riapprovato lo scorso 11 marzo: per ripristinare la situazione pre-terremoto giudiziario manca solo l'elezione di Conte

È stata convocata per il 27 e il 28 marzo l’assemblea online degli iscritti al Movimento 5 Stelle che dovrà reincoronare Giuseppe Conte alla carica di presidente. La precedente elezione del 5/6 agosto 2021, infatti, era stata travolta dalla sospensione in via cautelare del nuovo statuto, decisa dal Tribunale di Napoli accogliendo il ricorso di tre attivisti. Secondo la sentenza, dall’assemblea del 2/3 agosto erano stati esclusi gli iscritti da meno di sei mesi in assenza di un regolamento adottato dal Comitato di garanzia, su proposta del Comitato direttivo (come prescriveva il vecchio statuto).

Secondo la dirigenza del Movimento, invece, il regolamento esiste dall’8 novembre 2018 ed è costituito da uno scambio di mail tra Luigi Di Maio (allora Capo politico) e Vito Crimi (allora presidente del Comitato di garanzia). E proprio sulla base di quell’atto lo statuto è stato approvato una seconda volta l’11 marzo scorso con oltre il 90% di sì. Per ripristinare la situazione pre-terremoto giudiziario, dunque, serve ancora replicare l’elezione di Conte.

Nella stessa assemblea si voterà per l’elezione del terzo membro del Comitato di garanzia (accanto a Roberto Fico e Virginia Raggi) dopo le dimissioni di Luigi Di Maio, rassegnate a inizio febbraio nei giorni dello scontro con Conte dopo l’elezione del presidente della Repubblica. I due candidati proposti da Beppe Grillo in qualità di Garante sono il consigliere regionale veneto Jacopo Berti (già membro del collegio dei probiviri) e la senatrice Laura Bottici, una dei questori di palazzo Madama.