Giustizia & Impunità

Matteo Salvini andrà a processo con l’accusa di aver diffamato Carola Rackete

Il leader leghista, nelle settimane di polemiche sulla Sea Watch, usò espressioni come "criminale tedesca" e "ricca tedesca fuorilegge"

Matteo Salvini andrà a processo con l’accusa di aver diffamato Carola Rackete, l’ex comandante della nave Sea Watch 3, la nave battente bandiera olandese utilizzata per il salvataggio di naufraghi nel mar Mediterraneo sulla rotta utilizzata per i flussi migratori dal Nord Africa. Il processo a Salvini si aprirà a Milano il 9 giugno. Deve rispondere di diffamazione aggravata nei confronti della 34enne tedesca perché tra il giugno e il luglio del 2019 durante alcune dirette su Facebook e post su Twitter utilizzò frasi come “quella sbruffoncella di questa comandante che fa politica sulla pelle di qualche decina di migranti”, “criminale tedesca”, “ricca tedesca fuorilegge”, “ricca e viziata comunista”.

La Procura di Milano, infatti, dopo aver disposto la citazione diretta a giudizio per l’ex ministro dell’Interno, difeso dal legale Claudia Eccher, ha da poco notificato la data di inizio del processo, davanti alla quarta penale, nel quale Rackete è parte civile, a seguito della denuncia, rappresentata dall’avvocato Alessandro Gamberini. Nei mesi scorsi, il gip di Milano Sara Cipolla, accogliendo la richiesta del pm Giancarla Serafini, aveva disposto, invece, l’archiviazione dell’accusa di istigazione a delinquere contestata sempre a Salvini dopo la denuncia della giovane.

Era finita nel dicembre 2021, invece, la vicenda giudiziaria di Rackete: per il giudice, infatti, aveva il dovere di sbarcare.