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Dire all’Ucraina di arrendersi non fa altro che legittimare il criminale Putin

La guerra continua, il criminale Putin continua a bombardare il popolo ucraino senza nessuna remora. Il mondo intero sembra ancora incredulo e non riesce forse a capire la gravità di quello che sta accadendo. Le domande a cui dobbiamo rispondere sono tante ma la prima è: come è possibile che Putin sia arrivato a tanto? Per capire cosa sta accedendo dobbiamo rileggere la storia recente per verificare ciò che ha fatto il Cremlino in questi anni e nell’ultimo decennio.

Putin ha messo in piedi una macchina di relazioni internazionali per contaminare da dentro le istituzioni, i partiti e gli organi di informazione. Questo è avvenuto in maniera scientifica e mirata, si possono trovare segni e tracce già nelle precedenti elezioni americane. Anche alcuni esponenti politici italiani vantano ottimi rapporti con la Russia: dei legami della Lega, che ha siglato un accordo nel 2017, ha già ben documentato Giovanni Tizian nel libro dal titolo Il libro nero della Lega. Questi fatti sono oggettivi e trovano conferma nei comportamenti sempre più ambigui di alcuni esponenti. Anche il Movimento 5 stelle conta dei filoputiniani tra gli eletti: trovo emblematico e vergognoso il silenzio assordante su quello che sta accadendo in Ucraina da parte di Beppe Grillo.

Insomma, Putin ha nel tempo utilizzato le proprie risorse dittatoriali per inquinare e influenzare l’opinione pubblica occidentale ed è emblematico e molto preoccupante notare che nei social il fantomatico popolo no vax si sia ora trasformato nella sua quasi totalità in popolo lobotomizzato che condivide articoli che giustificano il criminale Putin. E’ assurdo. Cittadini italiani che più o meno consciamente condividono articoli provenienti da siti internet privi di ogni credibilità. La cosa che più lascia increduli è che certe persone sono oramai talmente rincoglionite da queste fake news costanti che neanche si pongono il problema di dare attendibilità a siti internet che già dal nome dovrebbero far solo ridere o meglio piangere. Dietro tutto questo, però c’è e vi è stato un lavoro di manipolazione dell’informazione enorme e costante nel tempo e la cosa grave è che dette false notizie sono state avvalorate e cavalcate da alcuni partiti, alcuni giornali e tv.

Un sistema di disinformazione orchestrato da Putin e seguito dai suoi consci e inconsci alleati, un sistema gigantesco che deve far riflettere. La guerra e le azioni criminali di Putin hanno tolto il grande velo di ipocrisia che circondavano il Cremlino e i suoi fedeli e da qui si deve ripartire.

Per questo è ancor più fastidioso il comportamento di alcuni politicanti, di alcuni giornalisti, sindacalisti e opinionisti quando parlano di resa dell’Ucraina: dire all’Ucraina di arrendersi non fa altro che legittimare il criminale Putin. Queste persone, abituate ai soliti salotti ovattati, non si rendono conto, o forse sono anche loro contaminati dall’influenza russa, che il polo libero e sovrano dell’Ucraina sta subendo un’invasione militare senza alcuna giustificazione. Su questo non ci possono essere dubbi ed esitazioni e in Italia questa divisione non può essere sottovalutata, seppur minoritaria.

Dare spazio a certe teorie e certe disinformazioni continua ad alimentare ignoranza e propaganda russa, questo deve essere chiaro una volta per tutte, così come è successo per i vaccini e così come succedeva su altro. Coloro che difendono Putin o usano forme di giustificazioni velate, come la resa dell’Ucraina, non parlano di quello che, oltre alla guerra a un’altra libera nazione, Putin sta commettendo ai propri cittadini. In Russia ogni libertà è oramai negata: non si può manifestare, non si può accedere a internet, non si può addirittura usare la parola guerra. Non si può mettere in dubbio l’operato del criminale russo, pena l’arresto.

Questa è la nazione dove comanda Putin. Questa la nazione che molti prendevano ad esempio, questo il dittatore che molti volevano e osannavano: questo quello che giustificano alcuni italiani. Onore invece alla resistenza Ucraina e al suo popolo. Più l’Ucraina resisterà e più Putin perderà, più l’Europa e l’America saranno unite e prima la guerra cesserà. Basta girarsi dall’altra parte.

Putin è un criminale e bisogna fermarlo. Chi dice il contrario vada a vivere in Russia e poi ci faccia sapere, ammesso che lo possa fare liberamente. Sveglia italiani.