Calcio

Chelsea: la Premier League squalifica Abramovich, mentre il governo gli nega ogni profitto della vendita della squadra

La decisione della Premier League avviene a seguito delle sanzioni emesse ai danni dell'oligarca da parte del governo del Regno Unito, per cui Abramovich avrebbe legami diretti con il regime di Vladimir Putin. A Downing Street sono disposti a rivedere i termini delle sanzioni, a patto che l'oligarca non tragga alcun profitto, perché il Chelsea possa operare il più normalmente possibile

La vendita del Chelsea prosegue sotto la supervisione del governo britannico: agli offerenti è stato detto di andare avanti con le richieste. Nel frattempo, oggi la Premier League ha squalificato il proprietario della squadra, Roman Abramovich, da amministratore del club: la decisione avviene a seguito delle sanzioni emesse ai danni dell’oligarca russo-israeliano da parte del governo del Regno Unito. Per le autorità britanniche, Abramovich avrebbe legami diretti con il regime russo di Vladimir Putin, sebbene il proprietario del Chelsea abbia sempre negato qualsiasi associazione.

La rimozione del proprietario dal consiglio di amministrazione di solito attiva la vendita delle azioni della squadra, ma il Chelsea è già stato messo in vendita da Abramovich stesso lo scorso 2 marzo: all’annuncio l’oligarca si è impegnato a cancellare il debito dei Blues e a donare tutti i proventi dalla vendita a beneficio delle vittime della guerra in Ucraina. Le sanzioni del governo a Roman Abramovich avevano interrotto la vendita lo scorso giovedì, attraverso il congelamento dei beni britannici del miliardario. A seguito delle sanzioni, al Chelsea è stata assegnata una nuova licenza per continuare le operazioni di vendita e i Blues stanno trattando con il governo per allentare le restrizioni.

Secondo l’agenzia stampa della PA, il gruppo americano Raine Group – valutati i termini della cessione – avrebbe trovato una strada per la vendita della squadra con il governo. I responsabili di Downing Street sono disposti a rivedere i termini delle sanzioni, assicurandosi che l’oligarca non tragga alcun profitto, in modo che il Chelsea possa operare il più normalmente possibile. Todd Boehly, proprietario di una quota dei LA Dodgers, è tra i favoriti per l’acquisto. In una buona posizione sono anche il proprietario dei Chicago Cubs, Tom Ricketts e Nick Candy, magnate immobiliare britannico, che hanno confermato forte interesse per l’acquisto dei Blues.
Il Chelsea sostiene che Abramovich non tragga profitto dalle operazioni regolari, quindi chiede al governo che sia nuovamente reso possibile vendere biglietti e merce – compresi i nuovi programmi delle partite – per non lasciare i fan senza abbonamenti e biglietti e gli addetti alle vendite senza la possibilità di lavorare.