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Francesca Michielin a FqMagazine: “Ormai prendiamo la macchina anche per fare qualche metro. Ecco i miei consigli per rispettare l’ambiente”. Le curiosità su “Effetto Terra”

L'ecologia e la sostenibilità, la moda sostenibile, le energie rinnovabili, l'inquinamento atmosferico, il cibo sostenibile, l'inquinamento da materie plastiche, i cosmetici e i detersivi sostenibili. Sono alcuni dei temi affrontanti nella nuova produzione Sky Nature con la cantante che debutta in veste di conduttrice

Reduce dalle fatiche sanremesi come direttrice d’orchestra al Festival di Sanremo per Emma, Francesca Michielin debutta alla conduzione con ‘Effetto Terra. Guida pratica per terrestri consapevoli‘, la nuova produzione Sky Original realizzata da TIWI in sei puntate ogni domenica su Sky Nature alle 21.15, disponibile anche on demand e in streaming su Now. Si affrontano i temi come l’ecologia e la sostenibilità, la moda sostenibile, le energie rinnovabili, l’inquinamento atmosferico, il cibo sostenibile, l’inquinamento da materie plastiche, i cosmetici e i detersivi sostenibili. La produzione ha ottenuto la certificazione ufficiale Albert di produzione sostenibile, avendo puntato su un impatto quanto più ridotto possibile sull’ambiente in tutte le fasi della produzione, riducendo le emissioni sia dirette che indirette di gas serra.

Perché parlare proprio di ambiente?
Mi sono messa in discussione come persona, come intervistatrice e in parte autrice di questo programma ed è stato bello avere la possibilità di capire quale fossero i temi da trattare. Il cambiamento climatico, come tutti i macro temi che riguardano la nostra società, è un argomento delicato da trattare perché è un attimo cadere nella retorica. Il concetto che vogliamo trasmettere è che i problemi più grandi sono sempre legati a quelli più piccoli.

Qual è stato il linguaggio che avete deciso di adottare per non risultare troppo
accademici?
Ho cercato di mettermi nei panni degli utenti e di chi ci guarda, cercando di capire in che modo approfondire le tematiche che ci riguardano da vicino. Non a caso siamo partiti dalla moda sostenibile che riguarda tutti noi per quanto riguarda lo shopping online o no. Ho lavorato con un team tutto al femminile ed inoltre le nostre esperte erano tutte donne, ma per il semplice fatto che la scienza – questa cosa non è molto nota – ha una grandissima presenza di donne. Abbiamo sottolineato l’importanza della ricerca e cosa significa sostenibilità, inoltre ci sono dei punti di connessione tra il rispetto dell’ambiente e quello della persona. Questo mondo va super veloce e spesso dimentichiamo la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici. Infine per noi è stato molto importante il linguaggio. L’uso delle parole è fondamentale anche in questo ambito e bisogna farlo bene. Non a caso c’è una filosofa e ad ogni puntata studiamo assieme le parole e rivalutarle, come ad esempio chimica che spesso ha una accezione negativa.

È più importante responsabilizzare la politica o l’individuo?
Non si riesce a percepire che c’è un pericolo imminente, credo sia proprio un vizio del genere umano. Il futuro è proprio domani, non abbiamo molto tempo per sistemare le cose. Il nostro Paese si spende bene per le energie rinnovabili, come dimostrano i dati, ed è virtuoso per certi versi, però la vita ci insegna che dobbiamo sempre lavorare sugli individui che fanno comunità. Una comunità è fatta di politici e governatori, ma è anche fatta di persone.

Cosa si dovrebbe fare?
Credo sia importante che non ci sia un distacco tra quello che facciamo nella vita di tutti i giorni per noi e come ci comportiamo nella società. Sarebbe troppo facile andare in campagna e vivere indisturbati, ma siamo immersi in una società che sta cambiando ed è importante ascoltarci e non dire che ci sono problemi più importanti rispetto all’ambiente. C’è una scala di problemi e ognuno deve fare il suo dovere sia come persona che cittadino.

Tre consigli per rispettare l’ambiente?
Fare molta attenzione alle etichette, ogni volta che si va a fare shopping. Dare prima uno sguardo all’armadio per capire cosa riciclare e come. Abituarsi all’uso dei mezzi pubblici, ma anche andare in bicicletta. Io andavo a scuola in bus o bici, anche camminare è salutare. Ormai siamo talmente abituati alle comodità che anche per fare qualche metro si prende la macchina. Importante anche usare il sapone solido, molto meno inquinante del sapone liquido.

Qual è il tuo bilancio come conduttrice?
Ho dovuto studiare e informarmi anche perché ho partecipato come autrice. Ho studiato tutti gli aspetti dell’inquinamento, ad esempio, e il tema delle api per non cadere negli slogan e nella retorica. Un metodo di lavoro che avevo già sperimentato con il podcast. Poi devo dire che ho fatto fatica perché stare seduta con la schiena dritta è una cosa che odio (ride; ndr). Mi piacerebbe continuare comunque su questa strada.