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Siti porno vietati ai minori di 18 anni: multa del 10% del totale dei ricavi globali ai trasgressori

La decisione del governo del Regno Unito dopo i dati allarmanti sull'accesso diffuso alla pornografia già nella fascia di età fra 11 e 13 anni

Stretta nel Regno Unito sui siti porno, che nel prossimo futuro saranno obbligati legalmente a verificare la maggiore età degli utenti come forma di tutela contro la fruibilità di materiale esplicito da parte di bambini e ragazzi sotto i 18 anni. L’iniziativa, già messa in cantiere ma poi ritirata dai governi Tory precedenti, è stata formalizzata oggi nel testo rinnovato della legge britannica sulla sicurezza online, l’Online Safety Bill, presentato dal gabinetto di Boris Johnson. E prevede multe salatissime per i provider inadempienti, fino a ben il 10% della somma totale dei loro ricavi globali, secondo quanto annunciato a margine della seduta parlamentare odierna della Camera dei Comuni da Chris Philp, viceministro responsabile del dossier dell’Economia Digitale.

La verifica andrà condotta attraverso la certificazione via Internet dell’età da parte di soggetti e siti terzi ad hoc o con l’inserimento delle coordinate della carta di credito di chi vorrà accedere. Diversi studi condotti sull’isola di recente hanno rivelato dati allarmanti sull’accesso diffuso alla pornografia già nella fascia di età fra 11 e 13 anni. Il giro di vite ha ricevuto consensi bipartisan e il plauso di associazioni attive per la protezione dell’infanzia, che da tempo sollecitavano questa svolta. Ma non ha mancato di alimentare perplessità da parte di gruppi e soggetti che temono violazioni e intrusioni “nella privacy” di individui adulti.