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Tenerife, un Carnevale ‘alla brasiliana’ nell’arcipelago più caldo d’Europa

Si terrà a giugno, lontano dalla collocazione consueta ma promette lo stesso meraviglie. Il Carnevale di Tenerife è un momento di puro divertimento, colori, musica ed energia per una destinazione che in molti scelgono come buen retiro.

Sono poche le destinazioni in Europa che, in maniera trasversale, riescono a catturare l’attenzione e la curiosità di un pubblico eterogeneo dal punto di vista demografico. I giovani sono richiamati dal surf e dalla vita notturna, i pensionati ne apprezzano la scarsa tassazione sui redditi e il clima mite che certamente mitiga gli acciacchi dell’età. Tenerife, e più in generale l’arcipelago delle Canarie, è l’isola che meglio risponde a queste esigenze trasversali.

Facilmente e stabilmente collegata all’Europa continentale da voli che durano poche ore, anche serviti dalle compagnie lowcost, l’isola ha una superficie che è circa il doppio di quella di Roma, ma al suo interno ospita circa un milione di abitanti, decine di località, un auditorium progettato dall’archistar Santiago Calatrava e persino la montagna più alta della Spagna. È il Teide che, con i suoi 3715 metri, regala uno degli affacci più straordinari su tutte le Canarie, e che rivaleggia con l’Etna per il titolo di vulcano più alto d’Europa (benché si trovi geograficamente tra l’Africa e l’Atlantico).

Le Canarie sono anche una terra di divertimento e passione, dove a febbraio si tiene ormai da decine di anni il Carnevale di Tenerife, secondo per fama e frequentazione solo a quello di Rio de Janeiro. Capace di coinvolgere in una sola piazza 250mila persone, record che il Guinness dei Primati gli ha concesso a scapito di tutte le altre feste carnascialesche nel mondo, è una delle attrazioni turistiche che il governo spagnolo inserisce nella sua programmazione annuale.

La particolarità di questo Carnevale? La sua bipolarità, ovvero la capacità di dividersi tra le celebrazioni ufficiali (musica, concerti, sfilate e intrattenimento) e quelle popolari, giocando e ballando all’insegna di un divertimento che non risparmia assolutamente nessuno.

Per rispondere all’emergenza Covid-19 con forza, quest’anno il Carnevale di Tenerife si terrà non nella tradizionale collocazione antecedente la Quaresima, ma a giugno. Più precisamente dal 4 al 26 giugno, per oltre tre settimane di ritmo, spettacolo e allegria. Una festa ‘brasiliana’, se così possiamo dire, che funge da ponte ideale tra la cultura carnevalesca dell’America Latina e quella dell’Europa.

Nelle Canarie, che ponte geografico lo sono già, si incontrano abitudini e tradizioni straordinarie, tra cui l’immancabile elezione della Reina del Carnaval, la Regina del Carnevale. Su un grande palcoscenico aperto sul pubblico, le candidate – splendide fanciulle scelte tra le candidate delle isole Canarie – si agghindano con abiti e costumi studiati su misura per l’evento, spesso indossando pesi incredibili pur di conquistare una giuria severissima.

Con l’elezione della Regina si iniziano i festeggiamenti veri e propri, introdotti dalla Cavalcata, una sfilata allegra durante la quale tutti i partecipanti sono sia vittime che artefici di scherzi e burle, in un clima canzonatorio tutto da godere. Maschere argute, ironia e sarcasmo verso i potenti (i politici sono le vere prede delle battute) fanno di questo momento “alla Pasquino” un richiamo alle sfilate dei carri allegorici che vediamo anche nel nostrano carnevale di Viareggio.

Splendida la sfilata del Coso, un grande dispiego di carri allegorici arricchiti di fiori, luci e raffigurazioni tipiche, uno dei momenti che porta verso la conclusione del Carnevale di Tenerife. La vera conclusione è quella della Piñata Chica, con le sagre dedicate ai prodotti tipici dell’isola, ma prima di questa si tiene un rito diffuso in quasi tutti i carnevale di Spagna: la sepoltura della sardina. Una figura gigante di una sardina, dopo aver sfilato in giro per la città di Santa Cruz, viene bruciata in piazza davanti a un pubblico di finte vedove piangenti per il lutto. Una rappresentazione allegorica del periodo di divertimento che si conclude, in vista della Quaresima. Quest’anno, però, con la collocazione estiva solo una delle tappe del divertimento estivo delle Canarie, l’arcipelago che conquista proprio tutti!