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Sanremo 2022, don Fabrizio Gatta: “Achille Lauro cerca Dio”. E si rivolge all’artista: “Ti aspetto, posso aiutare il tuo percorso”

“Sono certo che Achille Lauro stia cercando Dio per vie traverse. Lo invito ad avvicinarsi a Gesù. Noi sacerdoti dobbiamo favorire questo incontro con la Chiesa”. Lo dice Fabrizio Gatta, ex conduttore televisivo, oggi sacerdote. “Sei sempre il benvenuto, Lauro”, aggiunge Gatta, che è di origini romane come lui, anzi “del suo stesso quartiere”.

“In questa chiesetta in piazza Bresca – dice, indicandola – abbiamo deciso di aprire, dalle 10 alle 22”. La prima sera, quando Achille Lauro ha cantato “Domenica” con l’Harlem Gospel Choir, Fabrizio Gatta era in sala. Il momento dell’auto battesimo di Achille Lauro lo aveva ferito spingendolo ad affermazioni forti. “Ero un po’ ferito e ho alzato i toni a causa di una mancanza di rispetto verso tanti credenti. Capisco però che la fede va bilanciata con le esigenze degli artisti e che non si può esercitare la censura. Si potrebbero usare – conclude – toni un po’ più morbidi per non urtare la suscettibilità di chi crede”.