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Quirinale, il dietro le quinte del giuramento di Mattarella. La battuta di Casini: “Ora sette anni di silenzio stampa” – Video

Mentre tutte le telecamere sono concentrate sull’ingresso principale di Montecitorio nel giorno del giuramento di Sergio Mattarella, il neo-eletto presidente della Repubblica dopo il primo mandato durato sette anni, nel retro della Camera dei Deputati, tra auto e scorte indaffarate nel trovar posto, corazzieri e forze armate in alta uniforme, c’è anche Pier Ferdinando Casini, che non perde il gusto per la battuta, nonostante il suo nome, circolato fin nelle ultime ore alla fine sia sfumato proprio in favore del bis di Mattarella. “Dai ragazzi, devo restare in silenzio stampa per i prossimi sette anni”. scherza con i giornalisti.
Maria Elena Boschi spera che dopo il giuramento “si stabilizzi anche il governo, nel senso che le forze politiche che sono in fibrillazione si rendano conto che ci sono ancora dei problemi gravi da affrontare”. “Riproverete fra sette anni ad eleggere Casini? Chissà chi ci sarà fra sette anni in Parlamento” risponde la presidente dei deputati di Italia Viva.
Al termine del discorso del presidente Mattarella, il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta afferma: “Grandissimo discorso. Discorso che è una grande sfida per tutti coloro che fanno politica. Le riforme che dobbiamo fare sono scritte lì dentro e lo faremo” assicura. “Mattarella si conferma l’unica vera garanzia che abbiamo avuto in questi anni e lo sarà anche nei prossimi anni”, è il commento del pentastellato Vincenzo Spadafora. “Ora resa dei conti nel M5S? – dice – Speriamo proprio di no. Un chiarimento è necessario, ma andare ad una scissione sarebbe un danno per tutto il Movimento. Credo che uno scontro tra Conte e Di Maio porterebbe male a tutti e detto da un napoletano..”.
Laura Mattarella, figlia del Presidente, presente al giuramento, preferisce non commentare il discorso; mentre Giovanni Grasso, consigliere per la stampa e la comunicazione del presidente della Repubblica, alla domanda se il tweet con gli scatoloni non sia stato di buon auspicio, sorride e si lascia scappare un “mannaggia…”. “Discorso importante? – dice alla fine parlando ai giornalisti – Penso di sì ma devono giudicarli gli altri io non posso dirlo”.