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Stefano Vignaroli, il deputato M5S e presidente della Commissione Ecomafia spara con un kalashnikov in un video. “Grave, si dimetta”

Gambe larghe, cuffie per attutire il rumore dei colpi e un kalashnikov tra le braccia. Il deputato del Movimento 5 stelle Stefano Vignaroli ha pubblicato un video sui social in cui spara con unAK-47. Il tutto mentre in sottofondo risuona Mother Russia degli Iron Maiden. “Non è un’arma da guerra, non spara a raffica. È un’arma da tiro regolare usata in sicurezza in un poligono con tanto di istruttore e pubblicata sul mio profilo non politico”, ha spiegato su facebook dopo le polemiche. L’episodio ha ricordato la “performance” dell’allora sottosegretario alla Difesa del Conte I, sempre del M5s, Angelo Tofalo, che era apparso in un video in mimetica militare e col mitra.

“Per Stefano Vignaroli non c’è nulla di anomalo nel postare un video in cui spara con un kalashnikov. È evidente che non solo gli manca il senso dell’opportunità, ma addirittura quello della decenza, dovrebbe dimettersi”, attacca la deputata Silvia Fregolent, della presidenza del gruppo di Italia Viva. A chiedere le dimissioni anche il senatore Sandro Ruotolo, di Liberi e Uguali-Ecosolidali: “Forse l’onorevole Vignaroli non lo sa, ma le ecomafie hanno proprio contato sui kalashnikov per devastare i nostri territori. Il messaggio che lancia è devastante. In questo clima d’odio mancava solo lui. Deve dimettersi da presidente e farebbe bene a cancellare il post”, scrive.

Per il presidente di +Europa, il deputato Riccardo Magi, “è grave e imbarazzante che il presidente della commissione Ecomafie posti un video nel quale spara con un kalashnikov. Da chi ricopre un incarico come il suo ci si aspetterebbe maggior senso delle istituzioni e di responsabilità, visto che troppo spesso nel nostro Paese si commettono omicidi proprio con armi detenute legalmente. In Italia c’è la necessità di regole più chiare ed efficaci per limitare la circolazione delle armi. Riconoscerlo non significa criminalizzare i tiratori sportivi o chi le detiene per uso personale, ma diffondere appunto una cultura delle regole e della responsabilità. Vignaroli nel suo ruolo è inadeguato, ma è urgente che il Movimento 5 stelle chiarisca qual è la sua posizione su questo tema”.