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Omicron, la variante in Antartide: ricercatori della stazione polare belga positivi

Delle 25 persone presenti nella stazione, i due terzi sono risultati positivi al virus, anche se nessuno di loro mostra sintomi gravi. Alta la probabilità che l’infezione alla stazione sia dovuta alla nuova variante visto che questa rappresenta il 99% dei casi in Sudafrica, che è proprio il Paese di ultima tappa prima di raggiungere la base

La contagiosissima variante Omicron ormai è arrivata ovunque avrebbe raggiunto l’Antartide: alcuni ricercatori della stazione polare belga Princess Elisabeth sono risultati positivi, nonostante le rigide misure adottate. Lo riporta il quotidiano belga Le Soir spiegando che tutti avevano ricevuto almeno due dosi di vaccino ed erano risultati negativi ai test alla partenza per la base polare.

Delle 25 persone presenti nella stazione, i due terzi sono risultati positivi al virus, anche se nessuno di loro mostra sintomi gravi. Secondo un virologo consultato dal Segretariato Polare, è alta la probabilità che l’infezione alla stazione sia dovuta alla variante Omicron, visto che questa rappresenta il 99% dei casi in Sudafrica, che è proprio il Paese di ultima tappa prima di raggiungere l’Antartide.

Qualche giorno fa casi di positività erano stati rilevati nella base del Cile dove erano stati registrati 36 contagi. Custodito come le riserve auree, l’Antartide negli ultimi anni è stato menzionato come l’ultimo avamposto rimasto immune. Il muro è però stato infranto. I tamponi positivi sono quelli di 26 membri dell’esercito cileno e 10 addetti alla manutenzione. La notizia era stata diffusa dall’Abc australiana. La base è situata vicino alla punta più settentrionale della penisola Antartica nella regione occidentale, lontano dalla base australiana nell’Antartide orientale.

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