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Pamela Prati: “Tutti solidali con Roberto Cazzaniga, per me la gogna. Ho pensato al suicidio”

In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, la showgirl paragona la sua storia con Mark Caltagirone a quanto accaduto allo sportivo

Ha scritto un libro (Come una carezza, edito da Cairo). Ha pubblicato un disco, Extasy. Così Pamela Prati ha deciso di festeggiare i suoi 63 anni. E in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, la showgirl ha detto la sua sul ‘caso’ di Roberto Cazzaniga, che per 15 anni è stato vittima di una truffa sentimentale online. “La cosa che mi ferisce di più è che intorno a lui si è formato un cordone di solidarietà, quando è successo a me sono stata messa alla gogna“. E ancora: “Non l’ho mai detto prima, ma ho anche pensato di togliermi la vita. La fine di una storia è sempre un trauma, ma scoprire che una persona addirittura non esiste è uno choc psicologico. Quando ho realizzato che era tutta una finzione mi sentivo svenire, mi mancava l’aria. Una violenza psicologica terrificante”. Prati paragona la sua storia a quella del pallavolista di serie B e rimarca di essere stata manipolata: “Sono tantissime le persone che finiscono nella mia stessa trappola, e oggi il mio impegno è sensibilizzare l’opionione pubblica intorno a questo genere di truffe. Ci sono anche tanti uomini che finiscono nella rete, personaggi noti compresi: in un certo senso, dopo che è accaduto a me, anche quelli che avevano vissuto il mio incubo non si sono più vergognati a parlarne”. La showgirl era arrivata ad annunciare persino il matrimonio con l’inesistente Mark Caltagirone: “Ho più volte provato l’abito da sposa, era quello dei miei sogni, come l’ho sempre immaginato. Ho ancora i regali che compravo ai due bambini (i due ragazzini che venivano spacciati per i figli dell’inesistente compagno, ndr), una volta ho organizzato sulla mia terrazza una festa di compleanno per il maschietto, che poi ovviamente, con una scusa, non mi hanno più portato, ho video, messaggi, prove, regali. Il mio desiderio più grande è poter far vedere tutto quello che posseggo in modo da dimostrare alle persone quanto macabro sia stato il tutto”.